Il nuovo Governo ha voluto dare segnali forti di sostegno alle famiglie, in particolare un segnale di vicinanza alle mamme che lavorano, anche per incentivare in ottica futura chi decide di intraprendere questa strada, sempre difficile in Italia, di coniugare professione e famiglia.

Nella legge di bilancio 2024 è presente una nuova misura di sostegno per le lavoratrici madri che si concretizza in un esonero contributivo, a partire dallo scorso mese di gennaio 2024.

Chi ne ha diritto

L’esonero contributivo consiste in un aumento di stipendio indiretto per le lavoratrici madri di tre o più figli. Ma per il 2024 vengono incluse anche le mamme con almeno due figli. Ne beneficiano coloro che dispongono di lavoro dipendente a tempo indeterminato, nei settori pubblico e privato. Non rientrano i rapporti di lavoro domestico. Per beneficiare dell’esonero, il figlio più piccolo deve avere meno di 18 anni (o 10 anni nel caso di due figli per il 2024).

Le lavoratrici madri di tre figli a gennaio 2024 beneficiano dell’esonero fino a ottobre 2025, quando il figlio minore compie 18 anni.
La lavoratrice madre di due figli a gennaio 2024 ha diritto a un esonero fino a luglio 2024, con il compimento del decimo anno del figlio più piccolo.

Esempi

L’esonero contributivo va a vantaggio anche delle lavoratrici che diventano madri nel corso del 2024.

L’esonero rappresenta il 100% della contribuzione previdenziale della lavoratrice, fino a un massimo di 3.000 euro annui. Questo importo è valido anche per i rapporti di lavoro part-time, senza necessità di riparametrazioni.

La Legge di Bilancio va a sostegno anche di situazioni particolari, come la nascita di figli durante l’anno o l’adozione. Le lavoratrici devono comunicare i dati dei figli al datore di lavoro o direttamente all’INPS attraverso un applicativo dedicato.

Iscriviti al nostro canale Telegram per ricevere tutti gli aggiornamenti su scuola, concorsi e offerte di lavoro in tempo reale. Per restare aggiornato seguici su Google News cliccando su “segui”.