Scuola

Nuovo contratto scuola 2024: d’ora in poi i docenti che faranno formazione dovranno essere pagati con compensi stabiliti dai contratti d’istituto

In base al nuovo contratto scuola, in futuro i docenti della scuola pubblica coinvolti in attività di formazione oltre le 40 ore annue extra-didattiche, previste per le attività funzionali all’insegnamento, dovranno essere retribuiti. Lo stabilisce il rinnovo del contratto firmato pochi giorni fa. Per capire i paletti e i criteri dei pagamenti si dovrà fare riferimento agli accordi presi in contrattazione d’Istituto, alla presenza delle Rsu.

La formazione extra 40 ore

In base a questa nuova previsione contrattuale, tutte le altre unità orarie di formazione che supereranno il tetto delle 40 ore extra-classe dovranno essere remunerate “con compensi, anche forfettari stabiliti in contrattazione integrativa”.

Il contratto specifica che “la formazione continua costituisce un diritto ed un dovere per il personale scolastico”. Un concetto ribadito anche dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, convinto che “la formazione” del personale scolastico deve “avere un processo continuo e” di conseguenza va “correlata a riconoscimenti economici per coloro che la svolgono”.

Il reperimento delle risorse

Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, spiega che è doveroso procedere con “finanziamenti specifici per la formazione degli insegnanti, ma anche del personale Ata. Poiché i contratti e gli accordi sottoscritti all’Aran devono avere un seguito, è bene che il personale, anche precario, venga messo nelle condizioni di aggiornarsi professionalmente. Questo significa – conclude il sindacalista Anief – che noi con la contrattazione nazionale portata avanti per due anni all’Aran siamo riusciti ad ottenere la nuova norma, adesso è bene che venga ‘puntellata’ con adeguati finanziamenti per renderla operativa”.

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