In un contesto che coinvolge il personale insegnante, alcune segnalazioni indicano che i supplenti stanno affrontando difficoltà legate alla mancanza di copertura economica da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef). Questa situazione sta comportando ritardi nei pagamenti regolari degli stipendi. Un aspetto aggiuntivo di complicazione è rappresentato dalle difficoltà incontrate nell’accesso alla piattaforma NoiPA, il sistema di gestione delle risorse umane del settore pubblico italiano, rendendo difficile per gli insegnanti verificare lo stato dei pagamenti.

Problema di liquidità

Questo problema sembra coinvolgere in particolare i cosiddetti “supplenti brevi e saltuari”, ovvero coloro che hanno contratti a tempo determinato della durata di pochi mesi. In alcuni casi, la mancanza di copertura finanziaria sembra persistere fin dall’inizio dell’anno scolastico.

I sindacati, tra cui Cisl Scuola, riconoscono il problema e lo attribuiscono a una questione di liquidità. Si stanno impegnando affinché siano emessi fondi per intervenire sul Mef e risolvere la situazione. La raccolta firme su social media, che ha già raccolto quasi mille adesioni, indica che il problema potrebbe non essere isolato e coinvolgere un numero significativo di insegnanti.

L’emissione speciale

Il malfunzionamento della piattaforma NoiPA è un ulteriore ostacolo, specialmente in un momento in cui era prevista un’emissione speciale dei cedolini per i pagamenti di dicembre e delle rate arretrate a partire dal 13 dicembre. Tuttavia, il persistente problema tecnico sta impedendo ai lavoratori di visualizzare i cedolini e lo stato dei pagamenti. I sindacati stanno lavorando per risolvere non solo le difficoltà tecniche ma anche garantire che i fondi siano disponibili per effettuare i pagamenti.

Alessia Tripoli, segretario provinciale di Flc Cgil, spiega che il problema potrebbe essere legato alle tempistiche del tipo di contratto, e l’emissione dei pagamenti potrebbe essere ritardata di qualche giorno. In ogni caso, è un problema che coinvolge la ragioneria ministeriale. Nonostante le difficoltà tecniche, le delegazioni sindacali sembrano non aver ricevuto molte lamentele specifiche al momento.

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