Concorsi

Nuovo concorso infanzia e primaria 2023: gli idonei in graduatoria protestano e chiedono lo stop

Non tutti accolgono favorevolmente l’idea di un nuovo concorso infanzia e primaria, considerato che ci sono da assumere ancora gli idonei del 2016. La protesta arriva dalla Campania, dove un gruppo di docenti ancora inseriti nella fascia aggiuntiva al concorso straordinario 2018 in qualità di idonei del concorso 2016, ritiene che bandire un nuovo concorso per infanzia e primaria costituisca la conferma della mancata volontà di provvedere alla loro situazione ancora in bilico.

La situazione in Campania

Per questo ritengono che non sia il caso di indire un nuovo concorso ordinario per infanzia e primaria.

Eppure le intenzioni del Ministero sono quelle di emanare il prossimo bando del nuovo concorso ordinario infanzia e primaria posti comuni, anche nella regione Campania.

In molti speravano non si arrivasse a questo punto, e invece la decisione sembra andare contro gli interessi dei docenti ancora inseriti nelle graduatorie dei concorsi precedenti. Inevitabile che ritengano l’organizzazione della nuova procedura un nuovo ostacolo alla loro assunzione. Assunzione che dovrebbe essere assicurata dallo scorrimento ad esaurimento delle graduatorie del concorso 2018.

Le attese in graduatoria si complicano

Ma questo nuovo concorso rischia di dilatare ancora i tempi di attesa. Parliamo infatti del concorso del 2016, le cui graduatorie sono scadute. Per questo gli idonei non hanno potuto fare altro che iscriversi in Fascia Aggiuntiva al concorso straordinario 2018 in una regione di propria scelta. In questo modo si sono assicurati l’assunzione a tempo indeterminato.

Va però tenuto in conto che fino allo scorso anno scolastico, se si esclude la presenza delle GaE infanzia in alcune province, la percentuale di assunzioni per il concorso straordinario 2018 è stata del 50%. Se prima ci si doveva preoccupare soltanto del concorso ordinario 2020, adesso chi è ancora in attesa di collocamento dovrà anche prendere in considerazione che dalle assunzioni del 2024/24 potrebbero aggiungersi anche coloro i quali sono presenti nelle nuove graduatorie del concorso PNRR.

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