Graduatorie, Gps e supplenze

Assunzioni da Gps prima fascia posto comune: ecco l’emendamento per il ripristino del doppio canale di reclutamento

Si torna a sperare nella possibilità che si sblocchino le assunzioni da GPS prima fascia dal 2025/26. La possibilità potrebbe essere offerta da un emendamento finalizzato a ridurre in tempi brevi il precariato, correndo parallelamente alla nuova stagione dei concorsi scuola che il bando in uscita a fine mese dovrebbe inaugurare.

Come funziona

Lo sblocco delle assunzioni da Gps prima fascia di fatto costituirebbe il ripristino del doppio canale di reclutamento per gli insegnanti. E’ una proposta contenuta all’interno dell’emendamento al decreto Anticipi. Un cavallo di battaglia dei sindacati e della politica soprattutto di centrodestra che potrebbe finalmente diventare operativa.

Ma perchè ciò accada, dovrebbe essere approvato l’emendamento al Decreto Anticipi, a prima firma della senatrice di Fratelli d’Italia Carmela Bucalo.

Se l’emendamento di Fratelli d’Italia diventasse legge, comporterebbe per i docenti interessati l’assunzione a tempo determinato per un anno. Verrebbero coinvolti in questa nuova stagione di assunzione i precari presenti nelle graduatorie provinciali di prima fascia, sia posti comuni che sostegno.

I precari di seconda fascia

Finito il primo anno di supplenza con assunzione a tempo determinato, i precari otterrebbero la trasformazione del rapporto di lavoro in contratto a tempo indeterminato. In caso di posti residui, si passerebbe ai precari della seconda fascia. Per perfezionare il tutto, i precari dovranno dovranno seguire il percorso per ottenere l’abilitazione per ottenere il ruolo definitivo.

Il ricorso al doppio canale consentirebbe la copertura dei posti immediata al 1 settembre e contestualmente la stabilizzazione dei precari.

Parte della politica di centrodestra ritiene evidente l’inadeguatezza del tradizionale concorso per titoli ed esami. Per questo si spinge per affiancarlo ad altre soluzioni come il doppio canale capace di accelerare le assunzioni a tempo indeterminato per invertire il trend che gli ultimi anni ha visto la crescita esponenziale delle supplenze a scapito della stabilizzazione degli insegnanti.

La precedenza verrebbe sempre data agli idonei all’insegnamento e subito dopo dell’esperienza di chi è parcheggiato nelle varie liste d’attesa.

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