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Stipendio operatore scolastico: 400€ in più con mansioni simili a quelle del collaboratore scolastico

Verso un sostanziale cambiamento la struttura del personale Ata sia per quel che riguarda le domande previste nel 2024 per i prossimi inserimenti e aggiornamenti nelle graduatorie di terza fascia sia per quel che riguarda l’introduzione di una nuova figura professionale. A partire dal prossimo anno, infatti, nelle scuole ci sarà anche il profilo di operatore scolastico. Va ricordato che al momento anche l’introduzione di tale figura è limitata alla previsione nell’ipotesi del CCNL 2019-21, ma non dovrebbero esserci dubbi circa la sua introduzione definitiva ed entrata in vigore già entro la fine dell’anno, probabilmente a novembre.

I requisiti

In servizio invece l’operatore scolastico entrerà nelle scuole solo a partire dal prossimo anno scolastico, e prima servirà l’aggiornamento delle nuove graduatorie ATA di terza fascia.

Chi vorrà intraprendere la carriera di operatore scolastico, dovrà prima provvedere all’inserimento nelle graduatorie di terza fascia. Il ministero ha già provveduto a rendere noti i requisiti:

attestato di qualifica professionale di operatore dei servizi sociali e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale, in alternativa, diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale o “Certificato di competenze” relativo al primo triennio del percorso di studi di cui al d.lgs. n. 61 del 2017 – con promozione alla classe IV – da cui emerga il raggiungimento delle abilità, conoscenze e competenze minime necessarie per il superamento del predetto periodo di istruzione unitamente a certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale e certificazione di competenze socio-assistenziali.

Per poter accedere a questo profilo professionale, sarà necessario disporre del titolo d’accesso di certificazione informatica. E’ già ufficiale infatti che la certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale sia adesso requisito di accesso per le graduatorie terza fascia.

Le mansioni

Ma quale mansioni saranno richieste all’operatore scolastico? L’ipotesi di contratto ne prevede già alcune, che potranno essere integrate nella versione definitiva. L’operatore scolastico dovrà svolgere, nell’ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta esecuzione del proprio lavoro, attività caratterizzata da procedure ben definite che richiedono preparazione non specialistica.

Questi alcuni esempi di mansioni richieste all’operatore scolastico:
– accoglienza e sorveglianza nei confronti degli alunni – nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche, nel cambio dell’ora o nell’uscita dalla classe per l’utilizzo dei servizi e durante la ricreazione – e del pubblico;
– pulizia dei locali, degli spazi scolastici, degli arredi e delle pertinenze;
– vigilanza sugli alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche e, nelle scuole dell’infanzia e primaria, nell’uso dei servizi e nella cura dell’igiene personale;
– custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici;
– collaborazione con i docenti;
– attività qualificata non specialistica di assistenza e di monitoraggio delle esigenze igienico-sanitarie agli alunni con disabilità;
– supporto ai servizi amministrativi e tecnici.

Lo stipendio

Molti collaboratori scolastici staranno riscontrando somiglianze con i loro compiti, ma a distinguere il lavoro dell’operatore scolastico sarà l’attività qualificata non specialistica di assistenza e di monitoraggio delle esigenze igienico-sanitarie agli alunni con disabilità, oltre a supportare i servizi amministrativi e tecnici. Questo vuol dire che avrà compiti anche in segreteria.

Cambia anche lo stipendio: infatti rispetto al collaboratore scolastico, esentato dalla necessità di disporre di certificazione informatica, è previsto un aumento di stipendio di circa 400 euro all’anno. Lordi.