Scuola

60 Cfu insegnamento novità: via libera alla nuova abilitazione docenti

Il Ministero dell’Istruzione, del Merito e dell’Università e Ricerca ha concluso la redazione del nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) riguardante il reclutamento degli insegnanti. Tale decreto è stato sottoposto alla valutazione del Ministero degli Affari Europei, in conformità con quanto previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

I 60 Cfu

Le linee guida utili a comprendere le condizioni per la formazione dei docenti, propedeutica all’abilitazione e all’ottenimento dei 60 Crediti Formativi Universitari (CFU), saranno presto resi noti. Secondo quanto riportato da Italia Oggi, si stima che la platea interessata sia composta da circa 90.000 aspiranti, che comprendono coloro che devono conseguire i 60 CFU e coloro che devono conseguire i 30 CFU.

Una modifica normativa di piccola entità riguarderà la modalità telematica di erogazione dei corsi. Si prevede di passare dal 20% al 40% o al 50%, pur mantenendo l’autonomia di ciascuna singola università. Per realizzare tale modifica, il governo potrebbe inserire un emendamento nel Decreto Pa.

I punti da chiarire

Il DPCM in arrivo stabilirà i seguenti punti:

Contenuti e caratteristiche dei percorsi di formazione utili a ottenere i 60 CFU. Del pacchetto completo, minimo 10 CFU dovranno essere attinenti l’area pedagogica. Ciò includerà attività di tirocinio diretto e indiretto, per un totale non inferiore a 20 CFU. Per ogni CFU di tirocinio, sarà richiesto un impegno in presenza nelle classi di almeno 12 ore.

Numero di crediti universitari o accademici utili alla formazione riservata ai disabili. Ore minime di presenza indispensabile inerente le attività formative senza le quali non si ha diritto a prendere parte alla prova finale. Modalità di svolgimento della prova finale del percorso universitario e accademico, che comprenderà una prova scritta e orale.

Il costo

Per quanto concerne i 60 CFU, non si prescinde dal valore dei 24 CFU già ottenuti, che valgono come requisito di accesso al concorso in base a quanto previsto dal precedente ordinamento.

Il decreto stabilirà inoltre i criteri per il riconoscimento di eventuali altri crediti acquisiti durante gli studi universitari o accademici, a condizione che siano strettamente coerenti con gli obiettivi formativi.

Il costo di partecipazione al corso sarà interamente a carico dei partecipanti, tuttavia, si proporrà l’adozione di un prezzo con limite da non superare da parte delle università che organizzano i corsi.