Scuola

Docente tutor e orientatore requisiti: arriva il decreto, fino a 4.750 euro lordi annui per il primo, 2.000 per il secondo

Manca poco al rilascio del decreto che disciplinerà uno dei provvedimenti più controversi degli ultimi mesi inerenti il mondo della scuola. Nelle prossime settimane infatti il ministero pubblicherà la normativa che gestirà l’istituzione delle figure del docente tutor e orientatore.

Via ai percorsi

L’obiettivo dichiarato del ministero è quello di non perdere altro tempo in modo da farsi trovare pronti già in vista del prossimo anno scolastico. Perchè ciò possa accadere, è necessario che subito dopo Pasqua si cominci con i corsi di formazione programmati da Indire per i candidati tutor.

L’ultimo scoglio era costituito dal parere del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (Cspi) che ha da poco approvato il decreto e la circolare relative alla figura del docente tutor orientatore.

Potenziamento dell’orientamento

Con questa nuova figura si punta a istituire delle figure che avranno il compito di essere di supporto a studenti e famiglie nella scelta migliore possibile del percorso scolastico. L’obiettivo finale è quello di ridurre al massimo la dispersione scolastica.

Solo con l’emanazione del decreto si potrà dare il via all’attuazione delle principali novità circa le Linee guida sull’orientamento scolastico. Il Cspi ha sottolineato il valore di potenziare l’orientamento scolastico per la crescita culturale e sociale degli studenti. Per questo, deve essere collocato strategicamente in un’impostazione sistematica nella scuola italiana.

Le modifiche in programma

La figura del tutor inizialmente sarà destinata unicamente agli studenti appartenenti all’ultimo triennio delle scuole superiori. Il progetto però è poi quello di allargare ulteriormente la platea di studenti beneficiari dell’iniziativa. Si partirà con 40.000 nuove figure per poi allargare nei prossimi anni l’iniziativa.

Il progetto tra l’altro non è definito e giunto a compimento. Potrebbero arrivare in futuro importanti modifiche. Una delle principali, suggerite dal Cspi, è quella di includere gli anni di servizio dei docenti a tempo indeterminato che si candidano a svolgere la funzione di tutor, anche quelli prestati come precari. Inoltre, secondo il Cspi andrebbe estesa la formazione anche tutti i docenti che vogliano fruirne volontariamente e di coinvolgere le università nelle attività formative.

Per docente tutor e orientatore sono previsti compensi ulteriori rispetto allo stipendio base: fino a 4.750 euro lordi annui per il primo, 2.000 per il secondo.