Scuola

Rotazione dirigenti scolastici: minimo di sei anni per assicurare la continuità gestionale, decisione prima di agosto

E’ oggetto di discussione e polemiche il tema della rotazione dei dirigenti scolastici, che non dovrebbero restare oltre un certo periodo nella stessa scuola per scongiurare situazioni che potrebbero inficiarne la correttezza dei comportamenti. Un principio nel quale crede fermamente il nuovo Ministero dell’Istruzione e del Merito. E che per questo sta già predisponendo una norma per regolamentare la rotazione dei dirigenti scolastici.

La posizione della Corte dei Conti

Secondo la Corte dei Conti, la rotazione è indispensabile da parte degli Uffici scolastici regionali per applicare correttamente il codice anticorruzione. Un codice che riguarda anche i dirigenti scolastici dal momento che hanno a che fare con appalti, affidamenti e acquisto di beni.

E’ poi compito dei singoli provveditori stabilire dopo quanti mandati far valere l’incompatibilità. Una delle urgenze sta proprio nell’uniformare a livello nazionale il limite di permanenza nello stesso istituto, considerato che si va dal triennio del Lazio ai 12 anni della Puglia.

Il parere dell’Anac

Secondo Anac la rotazione dei dirigenti scolastici è necessaria nonostante si tratti di un ambito a “ridotto rischio corruttivo”. Secondo l’Anac si deve procedere “a seguito di una adeguata programmazione da parte degli Uffici scolastici, definendo una procedura di rotazione ordinaria periodica, con il coinvolgimento preventivo delle organizzazioni sindacali”.

Secondo il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara “Non ci può essere disparità tra la durata massima degli incarichi. E credo che sei anni siano pochi per avere una continuità gestionale“.

I contratti dei dirigenti scolastici scadono ad agosto, per questo si attendono a breve nuove indicazioni che consentano di arrivare al prossimo anno scolastico con le idee chiare circa i contratti che dovranno scadere e i trasferimenti che sarà necessario attuare. La sensazione è che si troverà una soluzione a metà strada con una rotazione che conceda ameno sei anni di continuità gestionale ma che non consenta di andare oltre, ponendo probabilmente un limite attorno agli 8-9 anni.