Scuola

Pagamento arretrati contratto scuola: non saranno versati con il cedolino di dicembre, ma con emissione a parte con valuta dieci giorni prima di Natale

Incassata la firma sul rinnovo del contratto scuola che sistema quantomeno la questione economica con gli aumenti stipendiali per il personale scolastico, l’interesse di docenti e personale Ata si concentra sulle modalità di liquidazione degli arretrati, la parte al momento più consistente e sostanziosa dal punto di vista economico.

Le modalità di accredito

Iniziano ad arrivare i primi dettagli tecnici sulle modalità di erogazione da parte del ministero degli arretrati che, lo ricordiamo, spettano per tutto il periodo di vacanza contrattuale anche al personale precario della scuola e a chi nel frattempo è andato in pensione.

Gli arretrati, e questa è la prima notizia, non saranno accreditati sul cedolino di dicembre, ma con emissione a parte con valuta prima di Natale. Il motivo è che NoiPA emetterà gli stipendi di dicembre il 25 novembre con valuta sui conti correnti in data 15 dicembre.

Questo comporta la necessità di una emissione speciale, che secondo le prime indiscrezioni, dovrebbe arrivare a metà dicembre. Lo spiega Duilio Mazzotti (Funzionario del Ministero dell’Economia e delle Finanze), sul gruppo FaceBook NoiPa comparto scuola.

Arretrati anche per pensionati e precari

L’anticipazione equivale al 95% di quanto previsto in base allo stanziamento effettuato per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego negli anni 2019, 2020 e 2021. Un importo che corrisponde complessivamente, per tutti i lavoratori pubblici, a regime dal primo di gennaio 2021, ad un aumento del 3,78% della massa salariale.

Gli aventi diritto riceveranno gli arretrati con bonifico sul conto corrente. Ne hanno diritto coloro i quali erano in servizio dal 1° gennaio 2019. Arretrati anche per i pensionati e per i precari, ovvero coloro che hanno avuto supplenza al 31 agosto/30 giugno negli anni considerati, anche se non hanno preso servizio nel corrente anno scolastico.