Scuola

Rinnovo contratto scuola: altri aumenti a gennaio, almeno 124 euro in più in busta paga di media, è la promessa del Governo ai sindacati

Più di 100 euro lorde di aumento, circa 50 euro nette in busta paga e con la promessa che nel 2023 si recuperino altre risorse. La firma sul rinnovo del contratto scuola docenti sta dividendo il personale scolastico. C’è chi è soddisfatto di un accordo che consente finalmente di aumentare gli stipendi e di percepire gli arretrati, in un periodo dell’anno tra l’altro particolarmente delicato e nel quale la somma sarà gradita (a ridosso di Natale).

Ulteriori aumenti a gennaio

Ma c’è anche chi ritiene questo accordo un errore, sulla base di cifre che erano state rifiutate più volte negli scorsi mesi, e che rappresenta “un’elemosina” per una categoria di lavoratori che ancora una volta il Governo dimostra di mettere in secondo piano.

I sindacati, che quasi all’unanimità avevano rifiutato questo tipo di accordo prima dell’estate, lo hanno adesso accettato alla luce della modifica delle condizioni economiche generali e sulla base di una garanzia futura di ulteriori aumenti. Infatti con il Governo si è deciso di rinviare a gennaio 2023 e alle ulteriori risorse eventualmente ricavate nella Legge di Bilancio un successivo passaggio a completamento della parte economica del contratto, da chiudere con almeno 124 euro di aumento medio.

Contratto già scaduto

Solo il tempo dirà se queste promesse verranno mantenute e se ulteriori aumenti saranno contenuti all’interno dei prossimi provvedimenti che il Governo si appresta a varare non appena verranno archiviate questioni più urgenti come quelle inerenti il caro bollette. Ricordiamo infatti che il contratto appena firmato, per il quale va ancora sancita la parte giuridica e normativa essendo stata trattata solo quella più urgente economica, è già scaduta da oltre un anno.

Motivo per cui sarà necessario sedersi subito attorno a un tavolo, all’inizio del prossimo anno, per mettere nero su bianco le promesse fatte dal Governo e che hanno consentito di firmare un primo accordo.