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Algoritmo supplenze: impazzito, chiesta ripetizione per assegnazione sedi più favorevoli a chi si trovava in posizioni meno alta in graduatorie

Doveva essere l’anno della consacrazione di un metodo, dopo il primo periodo di rodaggio, e invece anche questo turno di assegnazione di supplenze mediante l’algoritmo che fa parte dell’informatizzazione delle nomine si sta rivelando problematico.

Algoritmo impazzito

Il Ministero continua a parlare di algoritmo ineccepibile e di errori, se ci sono, non causati dal funzionamento dello stesso ma di imprecisioni da parte dei candidati al momento della formulazione dell’istanza telematica, con preferenze non aderenti alle proprie necessità.

Diretti interessati e sindacati invece sono di parere diametralmente opposto, e addirittura si parla di fallimento. Secondo alcuni autorevoli pareri, addirittura l’algoritmo in molti casi è impazzito, vanificando il grande lavoro svolto in questi giorni dal personale di molti USR e degli Ambiti territoriali, ledendo i diritti di tanti lavoratori.

Lo sostiene Elvira Serafini, segretaria generale dello Snals Confsal, in un comunicato stampa a proposito degli errori presenti nelle Gps.

Le disponibilità successive alle nomine

Gli errori riguardano l’assegnazione delle cattedre e dei posti di sostegno. Una replica di quanto avvenuto dodici mesi fa, con l’aggravante questa volta di un anno di rodaggio che sembra non aver portato i frutti sperati. Quello che preoccupa maggiormente è la discrepanza tra parere delle fonti ufficiali, ministero e uffici provinciali, e dei diretti interessati spalleggiati dai sindacati.

Una diversità di vedute circa il funzionamento e l’efficacia dell’algoritmo che rende ancora più complicato, se possibile, capre dove e come intervenire.

Ripetere le operazioni

Il problema principale sembra essere quello delle disponibilità sopraggiunte successivamente alle nomine, a causa di rinunce alle immissioni in ruolo o per mancanza dei titoli di accesso, che non sono poi state acquisite tempestivamente dal sistema informativo per la prima fase di attribuzione delle supplenze.

E così sono state assegnate sedi più favorevoli a coloro che si trovavano in posizioni meno alte nelle graduatorie. Lo Snals Confsal chiede addirittura che nelle province coinvolte negli errori si sospendano e si ripetano le operazioni di attribuzione delle supplenze.