Scuola

Quarta dose vaccino obbligatoria per chi: docenti attendono indicazioni, obbligo mascherina a scuola solo per tutelare i fragili

A poche settimane dalla fine del mandato l’attuale ministero dell’istruzione ha ancora da risolvere alcune questioni che si legheranno a doppio filo all’inizio dell’anno scolastico che tra pochi giorni sancirà la riapertura delle scuole in tutta Italia, con date diverse.

Segnali confortanti

Il ministro dell’istruzione Bianchi dovrà prendere una delle ultime decisioni del suo mandato, una delle più complesse probabilmente, perchè si sovrappone a questioni sanitarie inerenti la pandemia. Che nell’ultimo periodo sta dando tregua facendo registrare segnali confortanti, ma che costituisce in ogni caso un punto interrogativo in vista della riapertura delle scuole e di un clima più rigido con l’arrivo dell’autunno.

La questione più delicata riguarda l’obbligo o meno di vaccinazione. Nel PNRR si è affrontato il tema dei sistemi di aerazione e formazione degli insegnanti. Ora si dovranno delineare con maggiore precisione le linee guida che riguarderanno nella scuola le misure anti Covid dopo le indicazioni dell’Istituto Superiore di sanità per le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria.

Mascherina per i fragili

La prima questione da affrontare riguarda l’obbligo delle mascherina: in questo senso si potrebbe pensare di limitarne l’obbligo solo per i fragili e in caso di nuove ondate. Bianchi conferma che in base a quanto sancito, le misure sono indicate dalle autorità sanitarie proprio per tutelare i fragili. Secondo quanto stabilito dall’istituto superiore di sanità sarà necessario seguire un set di azioni che si possono mettere in campo in modo diverso al variare della pandemia.

Rifiuti residuali

C’è poi il tema ancora più delicato della vaccinazione obbligatoria. Si parla della possibilità di rendere obbligatoria la quarta dose per il personale scolastico. Secondo il ministro dell’istruzione Bianchi nella scuola abbiamo avuto, fra il personale e gli studenti, più vaccinati che in qualsiasi altra categoria, i rifiuti sono stati residuali. Resta da capire quali saranno le decisioni del nuovo governo e del nuovo ministro dell’istruzione sulla base delle indicazioni del ministro della salute.