Scuola

Deroga domanda di messa a disposizione Gps: la circolare delle supplenze impedisce l’invio della Mad a chi è in graduatoria, ma potrebbe arrivare il via libera

Nonostante gli sforzi del ministero per aumentare il numero di immissioni in ruolo e la procedura di conferimento di supplenze in corso con la pubblicazione delle graduatorie, inevitabilmente un ruolo importante anche il prossimo anno nell’assegnazione delle cattedre scoperte toccherà alle domande di messa a disposizione, extrema ratio e ancora di salvataggio per i dirigenti scolastici che hanno necessità di coprire inevitabili buchi.

Il divieto della circolare

Con l’avvicinarsi con il periodo ideale per l’invio delle domande di messa a disposizione, in vista dell’inizio del prossimo anno scolastico, cresce il numero di casistiche particolari e i diretti interessati cercano di capire se rientrano in alcune opportunità oppure no.

Al momento, l’unico riferimento è la circolare delle supplenze, che esplicitamente chiarisce come chi è inserito in Gps non può presentare domanda di messa a disposizione. Questo almeno lo status quo, ma non è detto che le cose nelle prossime settimane non possano cambiare portando delle novità. Non è infatti remota la possibilità che possano esserci delle deroghe da parte del ministero al momento però non all’orizzonte.

Il vincolo

Ora come ora bisogna fare riferimento alla circolare sulle supplenze 2022/2023 in base alla quale non è consentito inviare la MAD se si è inseriti in graduatoria: in caso di esaurimento delle graduatorie di istituto, è possibile conferire la supplenza da MAD. Ma resta il vincolo che l’aspirante non sia inserito in alcuna graduatoria della stessa o di altra provincia. La norma dà precedenza ai docenti abilitati e specializzati. In seconda battuta tocca a chi ha conseguito il titolo di studio previsto. Infine tocca a chi lo sta conseguendo ma non ha completato il percorso di studi richiesto.

Servizio aspecifico

Per quanto riguarda i punteggi, la norma al momento prevede che nelle GPS di II fascia della scuola primaria e dell’infanzia, il servizio prestato su posto comune o di sostegno (senza ovviamente il prescritto titolo di abilitazione) dagli studenti in Scienze della formazione primaria è valutabile per la relativa graduatoria, come specifico e aspecifico a seconda del grado, esclusivamente per le relative graduatorie di infanzia e primaria. Questo servizio non vale come aspecifico, anche nelle GPS della scuola secondaria, a meno che sia stato conseguito il titolo di accesso entro la data di scadenza della domanda di rinnovo per il biennio 2022/2024.