Scuola

Docenti abilitati all’estero: dopo l’inserimento con riserva via libera all’assunzione in ruolo, arriva la conferma dalla sentenza del Tar

Ancora una sentenza del TAR del Lazio di cui la scuola italiana e il ministero devono prendere atto. Nello specifico, si tratta di una sentenza relativa all’assunzione in ruolo dei docenti abilitati all’estero inseriti con riserva. Una decisione importanti per tutti gli insegnanti che si trovano in questa condizione, e che quindi si sono abilitati all’estero con riserva, e sono in attesa dell’assunzione in ruolo.

La sentenza del Tar Lazio

La sentenza di merito del Tar del Lazio sancisce che l’abilitazione conseguita in uno Stato estero può essere equiparata a quella ottenuta in Italia. Questo significa che diventa valida ai fini dell’assunzione dei docenti inseriti con riserva nelle graduatorie concorsuali FIT.

Secondo il TAR “in assenza di una diversa previsione nella disciplina relativa alla procedura concorsuale, l’ammissione con riserva debba perdurare e riverberarsi anche nel segmento procedimentale successivo all’espletamento della procedura concorsuale e costituito dalla immissione in ruolo ed altresì nella stessa conseguente fase negoziale della stipula del contratto di lavoro, dovendo pertanto la riserva accompagnare la “carriera” del titolare di essa fino a quando non venga definitivamente sciolta”.

La conferma di una linea di pensiero

La sentenza in questione non fa altro che proseguire su un sentiero già tracciato in precedenza. Si tratta infatti di un pronunciamento che conferma quanto sancito ad esempio, per la prima volta, dalla sentenza n. 3400/2019. In quell’occasione si sancì l’inizio dei pronunciamenti favorevoli nei confronti dei docenti abilitati all’estero inseriti con riserva nelle graduatorie FIT.

Inserimento con riserva

In attesa che il ministero adegui la formativa, che si trova in questa condizione può fare ricorso. Nel frattempo, in attesa del riconoscimento del titolo, gli abilitati all’estero dovranno essere immessi in ruolo da FIT con riserva. In un secondo momento, la riserva potrà essere sciolta in senso favorevole o meno, in base agli esiti del riconoscimento del titolo estero in Italia.