Scuola

Master 60 cfu insegnamento: non sarà un percorso aperto a tutti, il numero di posti dipenderà dal numero di docenti che potranno poi essere stabilizzati

Man mano che vengono analizzati i dettagli della riforma del reclutamento docenti emergono nuovi elementi che consentono ai candidati che vorranno cimentarsi in futuro con l’accesso alla professione di avere le idee più chiare di quale sarà il percorso che dovranno intraprendere.

Giudizio sospeso

Inevitabile che al centro delle attenzioni della riforma si pongano i 60 Cfu e la loro acquisizione, perchè è attorno a questo che ruota gran parte delle modifiche che poi riguarderanno sia coloro che intendono intraprendere da zero il percorso, sia coloro i quali in qualche modo già fanno parte del mondo della scuola.

Fermo restando la sospensione del giudizio circa la semplificazione o meno del percorso, o se addirittura questo diventa più complicato, ci sono alcuni elementi imprescindibili da comprendere e che attengono i meccanismi base della questione dei crediti. La prima questione, risolta nelle scorse settimane da una decisione del ministero, riguarda il destino dei 24 cfu e di coloro i quali li hanno già ottenuti. Avranno validità o diventeranno un elemento superfluo?

I 24 Cfu valgono ma non bastano

Il Ministero ha voluto salvaguardare lo sforzo economico e non solo di chi li ha acquisiti, decidendo che tutti i 24 CFU che saranno conseguiti entro il 31 ottobre del 2022 avranno validità all’interno del percorso per l’ottenimento dei Cfu necessari.

Vuol dire in altre parole che chi ha conseguito i 24 CFU avrà diritto ad accedere al concorso fino al 2024. Questo grazie all’istituzione della cosiddetta fase transitoria. Ma i 24 Cfu poi non saranno sufficienti. Questo significa che chi dovesse superare il concorso, avrà poi l’obbligo di integrare i cediti in modo da arrivare al totale richiesto di 60.

Master non aperto a tutti

Diverso il discorso dell’acquisizione dei 60 CFU. Come si era intuito fin dal primo momento, si tratterà di un percorso a numero chiuso, la cui disponibilità in termini quantitativi sarà commisurata alle necessità del ministero relativamente agi insegnanti da immettere in ruolo. Questo significa che non si potrà considerare un master aperto a tutti e disponibile per tutti in ogni momento. Ma solo in modo da fare in modo che venga soddisfatta la necessità nazionale evitando di creare docenti in numero superiore alle necessità del mondo della scuola i quel momento, e che quindi non potrebbero essere stabilizzati.