Scuola

Bonus 200 euro a chi non spetta: restano fuori docenti e personale ata precari della scuola, a meno che non venga approvato l’emendamento del Movimento 5 Stelle

Iniziano a delinearsi con maggiore chiarezza, dopo un periodo iniziale di discreta incertezza (che ancora permane per alcune questioni) le modalità di erogazione del bonus 200€ che a luglio sarà a disposizione di buona parte dei lavoratori italiani, dipendenti e non, compreso quelli del mono della scuola.

Nessuna richiesta da presentare

A luglio docenti e personale ATA troveranno direttamente in busta paga il bonus di 200 euro, senza necessità di dover ottemperare ad alcuna formalità e senza dover fare nessuna richiesta. Infatti i docenti e il personale ata rientrano nella categoria dei titolari di contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato sino al 31 agosto e dunque riceveranno in busta paga la somma di 200 euro, misura prevista dal Decreto Aiuti.

La necessità di produrre autocertificazione, come specificato nelle scorse ore dal ministero, riguarda unicamente i lavoratori dipendenti del settore privato. Quindi per docenti e personale ata, a tutti gli effetti facenti parte dei dipendenti pubblici, non servirà compilare alcuna auto-dichiarazione. E’ una incombenza riservata unicamente a tutti gli altri lavoratori dipendenti.

La procedura

I dipendenti pubblici saranno gestiti come sempre tramite i servizi di pagamento delle retribuzioni del personale facenti capo al sistema informatico del ministero dell’Economia e delle finanze. Per questo, non avranno alcuna incombenza, dal momento che saranno il Ministero dell’Economia e l’Inps “nel rispetto della normativa europea e nazionale in materia di protezione dei dati personali” a individuare di concerto i beneficiari che avranno diritto a ottenere il bonus.

Platea dei beneficiari

Bonus che verrà erogato anche a tutti i titolari di pensione a carico di forme previdenziali obbligatorie. In questo caso, però, vige il limite reddituale che viene individuato in un compenso annuo lordo complessivo al di sotto della soglia dei 35mila euro.

Nessuna novità ancora per quel che riguarda l’inserimento o meno all’interno della platea dei beneficiari del personale precario con contratto a tempo determinato sino al 30 giugno. Di fatto sarebbero da escludere dai beneficiari, non essendo lavoratori dipendenti nel mese di luglio, valido per l’erogazione del bonus. Ma se venisse approvato l’emendamento del Movimento Cinque Stelle, verrebbero ricompresi tra i beneficiari anche i precari della scuola.