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Domanda inserimento Graduatorie provinciali per le supplenze: illegittimo il mancato riconoscimento del titolo conseguito all’estero

Importante novità che restituisce al mondo del precariato una parte dei diritti di cui i supplenti sono stati privati negli ultimi anni, pur rappresentando una vera e propria spina dorsale, loro malgrado, su cui si regge il mondo dell’istruzione in Italia. Per quel che riguarda l’aggiornamento GPS in corso e le cui procedure si dovranno concludere entro il 31 maggio, la novità è che anche i precari con titolo conseguito all’estero in attesa del riconoscimento in Italia possono fare domanda.

Domanda da presentare comunque

“Anche chi ha conseguito un titolo all’estero, ancora non riconosciuto in Italia, è bene che presentare comunque la domanda per l’inserimento nel Graduatorie provinciali per le supplenze, sia per quanto riguarda la specializzazione su sostegno, sia se si è presa l’abilitazione all’insegnamento”.

Lo spiega Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief. Una novità importante che dà nuove certezze a coloro i quali sembravano penalizzati per aver conseguito un titolo all’estero dal momento che sono costretti ad attendere anni e anni per vederselo riconosciuto dall’amministrazione italiana. Una situazione che ha fatto perdere loro tante occasioni di lavoro e pregiudicando così la carriera professionale.

Il mancato riconoscimento del titolo

“Vi sono già diverse sentenze del TAR e del Consiglio di Stato – spiega il sindacalista all’agenzia Teleborsa – che hanno considerato illegittimo il mancato riconoscimento del titolo e tanto più illegittima l’esclusione dalla stipula dei contratti”. Secondo Anief, quindi, l’Ordinanza pubblicata l’11 maggio dal Ministero dell’Istruzione è palesemente viziata, “laddove esclude chi è inserito con riserva in attesa del conseguimento del titolo, perché conseguito all’estero o perché il riconoscimento non è ancora arrivato al 20 luglio”.

Diritto al contratto

I legali del giovane sindacato spiegano: “Anche chi si trova in queste condizioni ha diritto comunque ad avere il contratto” a seguito di inclusione nelle Gps per le quali c’è tempo fino alle 23,59 del prossimo 31 maggio. “Chi non si è mai inserito nelle GPS – spiega però Pacifico – deve presentare ricorso e deve prima ancora presentare domanda, inserendosi con riserva. E poi dichiarare il riconoscimento del titolo. Chi è già inserito, invece, dovrà aggiornare la sua posizione, ma dovrà anche ricorrere, per fare in modo che l’inserimento nelle GPS sia utile ai fini del conseguimento del contratto”.