Scuola

Premi stipendiali formazione docenti: solo al 40% di chi li richiederà

Le critiche non mancano alla nuova riforma del reclutamento docenti voluta dal ministro Bianchi, ma inevitabilmente da parte degli insegnanti c’è molta curiosità attorno alla possibilità di ottenere incentivi stipendiali legati alla formazione.

L’esatta entità dei premi

La formazione per i docenti anche di ruolo che prevede dei premi in denaro rappresenta in effetti una novità, e si cerca di capire che tipo di incentivo si riuscirà a ottenere in relazione agli aggiornamenti professionali effettuati. Non ci sono ancora certezze circa l’esatta entità dei premi che saranno messi a disposizione dei docenti, ma è possibile fare una prima stima di massima.

Il presupposto è la stima ministeriale dei 280mila partecipanti, che però si scontra con la premialità assegnata soltanto ad un massimo del 40% di coloro che ne hanno fatto richiesta. Questo significa che potranno ottenere l’incentivo un massimo di 112mila docenti premiati. Va considerato anche un ammontare in crescendo della cifra stanziata. Si parte quindi da un minimo di 1800 euro nel 2027 ad un massimo di 3mila euro a pieno regime, tasse escluse. I docenti otterranno l’incentivo stipendiale, una tantum, al termine dei tre anni di formazione.

Gli argomenti della formazione

La formazione sarà riservata a tutti i docenti neoassunti e i docenti già di ruolo ma su base volontaria. Secondo le stime del Ministero dell’Istruzione, i docenti che chiederanno potenzialmente di partecipare a questi corsi si aggirano intorno ai 280 mila (circa 34mila per la scuola dell’Infanzia, 93mila per la scuola primaria, 58mila per la secondaria di I grado e 94mila per le superiori)

Questi gli argomenti della formazione:

  • approfondimento dei contenuti specifici della disciplina di insegnamento;
  • strumenti e tecniche di progettazione-partecipazione a bandi nazionali ed europei;
  • governance della scuola: teoria e pratica;
  • leadership educativa;
  • staff e figure di sistema: formazione tecnico metodologica, socio-relazionale, strategica;
  • l’inclusione scolastica nella classe con alunni disabili;
  • continuità e strategie di orientamento formativo e lavorativo;
  • potenziamento delle competenze in ordine alla valutazione degli alunni;
  • profili applicativi del sistema nazionale di valutazione delle istituzioni scolastiche;
  • tecniche della didattica digitale.

La durata dei corsi

I corsi saranno caratterizzati da un impegno variabile di 15 ore per la scuola dell’infanzia e primaria e 30 ore per la scuola secondaria di primo e secondo grado. Ci saranno poi altre ore da dedicare ad attività di progettazione, mentoring, tutoring e coaching a supporto degli studenti nel raggiungimento di obiettivi scolastici specifici e di sperimentazione di nuove modalità didattiche. I corsi avranno durate triennale.