Graduatorie, Gps e supplenze

Graduatorie Gps 2022: le conseguenze per chi si dimentica di presentare domanda

Non ci sono ancora certezze, a livello temporale, per quel che riguarda la finestra utile alla presentazione delle domande per l’aggiornamento delle Graduatorie Gps. Una procedura che avrebbe dovuto vedere la luce già a fine aprile e che invece ancora si lascia attendere.

In attesa di una data

Nei prossimi giorni ci saranno sicuramente novità, in modo da riuscire a completare la procedura in tempo per poi procedere con le immissioni in ruolo per il prossimo anno scolastico. Nel frattempo, ci sono alcuni aspetti da chiarire. Uno di questi l’ha affrontato a La Tecnica della scuola, in attesa dell’arrivo dell’ordinanza per l’aggiornamento Gps, dopo i pareri del Cspi e del Consiglio di Stato”, il prof. Lucio Ficara, esperto di normativa scolastica.

Mancata presentazione domanda

In particolare è stato affrontato il tema della questione relativa alla mancata presentazione della domanda di aggiornamento Gps da parte degli aspiranti docenti:

“Qui la giurisprudenza è chiara. Per le Gae, chi veniva escluso perché non aggiornava la domanda e poi faceva ricorso per essere incluso, stravinceva il ricorso e veniva incluso nuovamente. Addirittura nel recente aggiornamento Gae si è predisposto immediatamente il rientro e chi negli anni passati era stato escluso poteva fare domanda di rientro nelle graduatorie ad esaurimento”.

Cosa accade

“Per evitare lo stesso errore e la stessa procedura nelle Gps, ecco che subentra in questa seconda tornata, dal 2022 al 2024, che chi era già presente nelle Gps per aver fatto domanda nell’agosto 2020 e si dimenticasse di presentare domanda in questa tornata non verrà depennato dalle graduatorie, rimarrà all’interno delle graduatorie Gps in cui era già presente, nella stessa fascia e con lo stesso punteggio, in modo tale che in futuro potrà aggiornare quando desidera. Dunque non esiste più il depennamento per dimenticanza di aggiornamento. Questa è una novità importante, è una novità che rafforza la giurisprudenza che abbiamo avuto in tutti questi anni per le Gae e diventa importante fare capire che dimenticarsi di aggiornare non significa essere esclusi”.