Scuola

Obbligo vaccinale docenti: personale sospeso va comunque pagato, arriva la sentenza

Il personale sospeso per mancata ottemperanza dell’obbligo vaccinale va comunque pagato. Arriva una nuova sentenza favorevole che apre la strada a nuovi ricorsi, anche nel mondo della scuola. Era stato per primo il Tar Lombardia a porre la questione di legittimità costituzionale in merito. Poi la sezione V del Tar Lazio ha disposto il pagamento della metà della retribuzione di alcune guardie penitenziarie, annullando la sospensione dal servizio dei militari. Ultimo in ordine di tempo è arrivato il Tar del Veneto che ritiene illegittima la sospensione dello stipendio per chi non si è vaccinato.

Reintegro dello stipendio al personale

Secondo il Tribunale regionale, è necessario provvedere al reintegro dello stipendio al personale (dipendenti di polizia) che rimane sospeso in attesa della Camera di Consiglio, nel rispetto dell’articolo 1 e degli articoli 35 e 36 della Costituzione. Una decisione che adesso potrà essere estesa anche al mondo della scuola, quindi ai docenti e non solo.

La decisione è sulla falsa riga di quella del Tribunale di Padova che ha sollevato questione di legittimità comunitaria in Corte di giustizia europea lo scorso dicembre. In quel caso la pronuncia era inerente il ricorso presentato da un’infermiera. A breve sarà la volta del Consiglio di giustizia amministrativa della Sicilia decidere se sollevare una nuova questione di legittimità costituzionale in merito all’articolo 32, a proposito di un tirocinante specializzando medico.

Percentuale di personale scolastico sospeso bassa

Al momento è pari a meno dell’1% il personale scolastico sospeso, tra le 7 e le 10 mila unità, e molti di loro hanno un ricorso pendente presso il tribunale amministrativo, sempre in attesa che si pronunci la Consulta e la CGUE.

La questione assume nuova rilevanza alla luce del fatto che il prossimo 31 marzo in Italia cessa lo stato di emergenza legato alla pandemia, ma al momento nessuna decisione ufficiale è stata presa nei confronti dei provvedimenti restrittivi ancora in vigore come l’obbligo vaccinale e il Green Pass.