Graduatorie, Gps e supplenze

Cancellazione seconda fascia Gps: aggiornamento in primavera “pura follia”

La questione dell’aggiornamento Gps ha scatenato un acceso dibattito e la conferma della procedura già per il 2022, come da programma, sembra ormai scontata. Non così scontato però l’accordo sui tempi dell’aggiornamento che dovrebbero essere previsti per la primavera. Una tempistica che non piace al Coordinamento Nazionale SFP, secondo cui le graduatorie provinciali per le supplenze devono essere aggiornate a fine anno scolastico e la seconda fascia deve essere riconfermata.  Secondo il Coordinamento Nazionale SFP “è pura follia aggiornare le graduatorie provinciali per le supplenze in primavera“.

Aggiornamento in primavera, ecco cosa comporta

Il coordinamento spiega le problematiche che una simile tempistica rischia di comportare. In particolare l’impossibilità di:

  • caricare il punteggio maturato di un intero anno scolastico e ulteriori titoli culturali da acquisire entro l’estate: dottorati di ricerca, master, corsi di perfezionamento, certificazioni linguistiche e informatiche;
  • caricare il punteggio maturato con supplenze brevi, da marzo/aprile fino a giugno, per coloro che hanno conseguito la laurea da poco tempo o non hanno avuto l’incarico di supplenza annuale per punteggio basso rispetto ad altri candidati o perché inseriti in province meno floride;
  • aggiornamento per i futuri neolaureati e neospecializzati su sostegno didattico, che si troveranno, ammessa un’apertura di finestre semestrali, a inserirsi nelle graduatorie, pur avendo i titoli, in coda e non a pettine.

La cancellazione della seconda fascia

Altro tema scottante quello della cancellazione della seconda fascia delle graduatorie provinciali su infanzia e primaria. Una decisione in netto contrasto con l’evidenza dell’assenza di insegnanti in cattedra: “Già da settembre 2021 – spiega il coordinamento – in molte provincie erano terminate le graduatorie provinciali non solo di prima fascia, ma anche di seconda fascia, quella che ha permesso, con ordinanza n° 60 del 10 luglio del 2020, l’inserimento degli studenti di Scienze della Formazione Primaria nelle graduatorie provinciali, dopo il personale abilitato, valido supporto nella copertura della cattedre in piena emergenza sanitaria e, soprattutto, contrasto al radicamento tacito e malsano delle MAD, la cui compilazione del modulo era una possibilità di tutti, ma un’effettiva supplenza per qualcuno, con la logica del nepotismo e del clientelismo. È pura follia cancellare la seconda fascia delle graduatorie provinciali per ritornare alle MAD, compilate da chiunque, senza competenze didattico-pedagogiche.