Graduatorie, Gps e supplenze

Aggiornamento GPS 2022: cancellazione dei vincoli alla mobilità

In attesa di capire come e se verrà risolta la questione inerente l’aggiornamento nel 2022 del rinnovo delle GPS e delle Gae, con il nuovo regolamento ancora da ratificare, c’è da risolvere anche la questione relativa ai vincoli alla mobilità. In questo senso la strada sembra già tracciata, dal momento che sono stati presentati alcuni emendamenti che il senatore Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega e vicepresidente della commissione Cultura del Senato, ha approntato e che si riferiscono alla conversione in legge del cosiddetto “decreto sostegni ter”.

Regolamento in forma semplificata

Uno di questi emendamenti si riferisce all’aggiornamento già da quest’anno di GPS e GAE, svincolando questa decisione dal varo del nuovo regolamento. La questione ormai è nota. Il rinnovo di Gps e Gae era programmata per quest’anno, ma il ministero avrebbe preferito rimandare tutto al prossimo in modo da poter approntare con la dovuta calma il nuovo regolamento.

Di fronte alle proteste di sindacati, forze politiche e diretti interessati, che proponevano di procedere con il vecchio regolamento, si è arrivati a una mediazione: rinnovare nel 2022 (anno in cui peraltro è previsto il tanto atteso riallineamento tra Gae e Gps) ma con il nuovo regolamento, da approvare però, magari in forma semplificata, in tempi brevi.

Operazioni di mobilità annuale

L’emendamento prevede l’aggiornamento a prescindere dall’adozione del nuovo regolamento, e se dovesse essere accolto, le graduatorie dovrebbero essere aggiornate con scadenza biennale. C’è poi un altro emendamento in base al quale il personale sottoposto ai vincoli previsti dal DL 126 del 2019 potrebbe comunque accedere alle operazioni di mobilità annuale (assegnazioni provvisorie e utilizzazioni).

Riattivazione Pas

Sullo sfondo resta la speranza di riattivare i percorsi formativi abilitanti all’insegnamento (Pas).
Il provvedimento – proposto da Pittoni – servirebbe ad “avviare – come sta succedendo – il concorso della scuola secondaria senza riattivare tali percorsi, ha come conseguenza che molti docenti di lungo corso ma precari probabilmente non lavoreranno più”. “Si rischia cioè – conclude il senatore della Lega – la dispersione di un enorme patrimonio d’esperienza oltre che l’ennesima emergenza sociale”.

La cancellazione dei vincoli alla mobilità non è ben vista dalla maggioranza di Governo.