Graduatorie, Gps e supplenze

Gae e Gps 2022: i criteri di assegnazione supplenze 31 agosto e 30 giugno

Sono giorni decisivi per capire quali saranno i criteri con i quali verranno conferite le supplenze al 31 agosto e 30 giugno nell’anno scolastico 2022/23, vale a dire il prossimo. Il confronto tra Ministero e sindacati prosegue serrato ma prima di varare il nuovo regolamento e renderlo pubblico sarà necessario ancora limare qualche dettaglio. Dopodichè i punti cardine potranno essere sottoposti al vaglio del Consiglio di Stato che provvederà alla ratifica definitiva.

Il nuovo regolamento

Una delle priorità del Ministero è fare in modo che il nuovo Regolamento contenga i criteri per l’assegnazione delle supplenze al 31 agosto e 30 giugno. In questo modo si potrebbe assicurare maggiore continuità al meccanismo.

La procedura in realtà è già in vigore, considerato che lo scorso agosto i docenti hanno dovuto inviare la domanda su Istanze online in modo da poter partecipare all’assegnazione delle supplenze. Chi non lo ha fatto, ha avuto come conseguenza l’esclusione dai contratti al 31 agosto e 30 giugno 2022 assegnati da GaE e GPS.

Lo scetticismo di Uil

Ministero e sindacati stanno discutendo su temi come disponibilità e sanzioni. Il sindacato UIL è convinto che “bisogna evitare che sia nuovamente compromesso il futuro lavorativo delle persone: è innanzitutto necessario risolvere le problematiche ancora esistenti in tempi brevi (ci sono ancora casi di docenti non registrati, punteggi che non corrispondono e classi di concorso dimenticate), poi è indispensabile che la procedura di assegnazione delle supplenze avvenga in più tempi e in più fasi perché non può esaurirsi con la sola modalità online: alla prima fase di assegnazione delle supplenze con la piattaforma nazionale dovrà seguire una o più fasi di verifica per apportare le dovute modificazioni a carico degli Uffici scolastici prima che gli incarichi risultino definitivi.

Per la UIL, quindi, è necessario prevedere più sessioni di incontro per mettere a punto una modalità, costituita da più fasi, che sia trasparente per tutti con modalità e criteri certi.

Il problema delle sanzioni

In ultimo, sulla questione sanzioni: la UIL Scuola si riserva di modificare l’orientamento teso ad inasprire oltremodo le sanzioni e le conseguenze che in alcuni casi porterebbero addirittura alla cancellazione da tutte le graduatorie.

Resta comunque un punto fermo: la necessità di rivedere la sanzione relativa ai docenti che in fase di compilazione della domanda non dovessero esprimere tutte le sedi della provincia. In questo caso, infatti, per la UIL non è possibile considerarli rinunciatari, e precludere la partecipazione ai successivi turni di nomina, fosse anche per il solo caso (più che palese) per cui in alcune province è materialmente impossibile, attraverso la procedura online, esprimere tutte le sedi disponibili.

Per la Uil, quindi, è necessario un approfondimento di tutta la materia della gestione online delle supplenze.”

Critica anche Flcgil

Critica anche FLCGIL, che definisce il meccanismo attuale “un sistema tarato male nelle regole trasmesse all’algoritmo (che non hanno rispettato le previsioni dell’OM 60/2020), complesso nella compilazione, poco efficace nei risultati (le nomine si sono protratte fino a gennaio). La nostra proposta è di lavorare sulle piattaforme per renderle trasparenti nelle regole e funzionali nella compilazione”.