Scuola

Quando riaprono le scuole dopo le vacanze di Natale: lezioni perse si recuperano a giugno

Al di là delle dichiarazioni di facciata, essere sicuri su quando riaprono le scuole dopo le vacanze di Natale in questo momento diventa molto difficile, anche in virtù dell’aumento esponenziale della curva dei contagi che non può lasciare tranquilli e non consente di fare previsioni a lungo termine. La priorità del Governo di lasciare la scuola fuori da qualunque provvedimento il più a lungo possibile è certamente condivisibile, a patto che il tutto ben si concili con il mantenere la giusta sicurezza in tutte le dinamiche che riguardano il mondo dell’istruzione, a cominciare dall’entrata e uscita dei ragazzi passando per ore di lezioni e sanificazione.

Il timore di Sileri

Ritardare il rientro dei ragazzi ben oltre il 7 gennaio, prima data stabilita dalle Regioni, potrebbe diventare una decisione imprescindibile se si concretizzasse la triste profezia, o meglio il timore di Sileri dei centomila contagi al giorno. I ragazzi sono una fonte importante di contagio, un veicolo del virus che adesso dalle scuole potrebbe arrivare nelle famiglie (dove ci saranno anche soggetti fragili come anziani e immunodepressi) per poi fare il percorso inverno una volta che riaprono le scuole dopo le vacanze di Natale.

La strategia sarebbe quella di posticipare il rientro a scuola senza però mettere i conto di perdere le lezioni stesse, modificando il calendario scolastico a livello nazionale in modo che poi si possa recuperare a giugno quanto perso adesso. In un periodo in cui, ci si augura, complice il caldo e la campagna di vaccinazione che nel frattempo sarà andata avanti e avrà riguardato sempre più fasce di età delle popolazione, la curva dei contagi fisiologicamente possa tornare a calare.

Decisione congelata fino al nuovo anno

Come detto in questo momento qualunque decisione è congelata e la sensazione è che lo sarà almeno fino a capodanno, quando si potrà iniziare a fare i conti con l’evoluzione della curva dei contagi e soprattutto iniziare a vedere gli effetti delle riunioni familiari e tra amici in casa e nei locali. La didattica a distanza è sicuramente diventata una extrema ratio nelle intenzioni del ministero e del Governo, ma se non ci fosse altra alternativa, dare un po’ di respiro ai contagi dopo le vacanze di Natale potrebbe essere sicuramente di grande aiuto.