Scuola

Green Pass scuola: obbligo terza dose per insegnanti e Ata

Il Governo vuole giocare d’anticipo ed evitare di dover ricorrere a misure estreme qualora i numeri della pandemia dovessero diventare fuori controllo. Per questo, anche sulla scorta di ciò che sta avvenendo in Paesi vicini come l’Austria, o in alcune regioni della Germania, l’esecutivo inizia a pensare a misure più severe per controllare i contagi. Misure che passano inevitabilmente attraverso la rimodulazione del regolamento inerente il Green Pass.

Obbligo terza dose per insegnanti e Ata

Considerazione a parte meritano i lavoratori della scuola. Insegnanti e personale Ata potrebbero essere oggetto dell’obbligo di terza dose. Non solo: in arrivo restrizioni per coloro che non si sono vaccinati, che entrerebbero in vigore solo nelle zone di rischio gialle e arancioni. Limitazioni che per il momento dovrebbero lasciare fuori il mondo del lavoro, e colpire solo alcuni aspetti della vita sociale.

Per questo la prossima settimana potrebbe essere varato un decreto che dovrebbe dare il via libera a una sorta di doppio green pass. L’obiettivo è anche limitare le chiusure in vista di Natale, soprattutto per non gravare su attività e negozi, già pesantemente colpiti lo scorso anno. E anche per non dare un brutto segnale agli italiani. Se dopo tutte le restrizioni inerenti il Green Pass il Natale dovesse essere in lockdown, la sensazione di fallimento delle misure sarebbe doppia e la sfiducia nel vaccino crescerebbe.

Green Pass solo per vaccinati e guariti

L’idea è di un Green Pass solo per vaccinati e guariti. Non sarebbe quindi più valido il tampone per ottenere il Green Pass. E poi accorciare i tempi per la terza dose, da fare già dopo cinque mesi.

Non si esclude comunque l’obbligo vaccinale per tutti. E’ ormai noto che quei 7 milioni vaccinabili di italiani completamente scoperti rappresentano un rischio per la pressione sugli ospedali e costituiscono una fonte di contagio, soprattutto se si sommano a tutti i non vaccinabili.

Il Governo non vuole accelerare troppo su questo fronte, ma allo stesso tempo l’aumento dei contagi, per quanto sotto controllo, suggerisce prudenza. Anche perchè a livello giuridico l’obbligo vaccinale sarebbe un tema delicato da trattare. Senza considerare l’impatto che avrebbe su un’opinione pubblica già allergica al Green Pass.