Scuola

Concorso scuola secondaria primo e secondo grado: i titoli fanno graduatoria ma non si possono aggiornare

La prossima settimana potrebbe essere quella buona per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo decreto che regola il Concorso scuola secondaria primo e secondo grado. Il bando è stato già pubblicato oltre un anno fa, e in quell’occasione sono stati aperti i termini di iscrizione al concorso. Procedura poi chiusa, e che non sarà riaperta nonostante le modifiche al decreto che sarà pubblicato a breve in Gazzetta Ufficiale.

Semplificazione delle procedure

Su tutte, la novità principale riguarda la semplificazione delle procedure, con eliminazione della prova preselettiva. Per i candidati ci sarà direttamente una prova scritta e successivamente una prova orale. Chi supererà entrambe le prove otterrà l’abilitazione. La graduatoria sarà formata da punteggio prove + punteggio titoli.

Oltre al blocco per le nuove iscrizioni, ci sarà anche un blocco inerente la presentazione dei titoli. I titoli sono già stati presentati in occasione della domanda di iscrizione al concorso di oltre un anno fa. In quell’occasione, i candidati hanno presentato i titoli valutabili. Il ministero non prevede la possibilità di presentare integrazione dei titoli con eventuali nuovi acquisiti dopo tale data.

Niente aggiornamento dei titoli

Una situazione che sta destando qualche polemica, perchè i titoli rivestono un’importanza notevole. Infatti, è vero che acquisiranno l’abilitazione per la specifica classe di concorso tutti i candidati che supereranno le prove. Ma è altrettanto vero che la graduatoria sarà invece formata da prove più titoli. Ecco dunque che presentare nuovi titoli acquisiti nel corso dell’ultimo anno avrebbe avuto un’importanza notevole. Ma non sarà consentito. Potranno avere l’incarico a tempo indeterminato esclusivamente i docenti che si collocheranno nel numero dei posti a bando.

Tutti scontenti

I detrattori di questa decisione da parte del ministero di non consentire di aggiornare la propria posizione con i nuovi titoli conseguiti, sostengono che a distanza di così tanto tempo dalla presentazione della domanda, è ingiusto lasciare congelate abilità che nel frattempo possono essere cambiate e che influirebbero sulla graduatoria. Insomma tutti scontenti: sia coloro i quali avrebbero voluto iscriversi, non avendo potuto farlo nel 2020, sia chi si è iscritto e non può aggiornare i titoli. L’anomala situazione del rinvio di oltre un anno causato dalla pandemia ha purtroppo causato queste incongruenze.

Leggi tutto: Nuovo concorso Stem: c’è ancora distanza tra ministero e sindacati