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In bilico il destino di 30mila Ata: da gennaio 2022 a casa l’organico Covid

Arrivano ulteriori dettagli circa la proroga dell’organico aggiuntivo covid, con il Governo pronto a stanziare 300 milioni per consentire ai supplenti assunti per assicurare alla scuola il personale adeguato durante la pandemia fino a giugno. stanziati dal Governo per prorogare il contratto dei supplenti dell’organico aggiuntivo dei docenti fino a giugno. Serviranno a prolungare qualcosa come 18 mila contratti in tutta Italia, di cui però non fanno parte, al momento, i contratti del personale Ata.

Un silenzio assordante

Una questione scottante che continua a tenere banco e che tiene i sindacati sul piede di guerra, incapaci di accettare questa disparità di trattamento tra docenti e collaboratori scolastici. Senza i quali la scuola comunque non può andare avanti. Per il momento da parte del Governo sull’argomento c’è silenzio assoluto, e non è un buon segnale.

Difficile credere alla tesi secondo cui si sia trattata di una dimenticanza. Più probabile, nelle più ottimistica delle ipotesi, che si sia solo voluto rimandare la decisione. L’ipotesi più pessimistica, invece, porta dritto alla possibilità che il Governo non ritenga necessario prolungare i contratti Covid anche per il personale Ata.

Ancora un mese e mezzo di tempo

Il dato di fatto con il quale bisogna confrontarsi è che nella bozza della Manovra 2022 la proroga dei contratti dell’organico aggiuntivo per l’emergenza sanitaria non si parla di Ata ma solo di insegnanti. Manca dunque circa un mese e mezzo alla scadenza di qualcosa come 30 mila contratti dei lavoratori ATA. Il 30 dicembre, ufficialmente, cessano le loro supplenze che al momento non sembra debbano essere prorogate fino a giugno.

E’ in gioco il destino di 30mila lavoratori e lavoratrici che a fine dicembre, secondo quanto stabilito dal testo della manovra approvato in Consiglio dei ministri, perderanno il posto. I docenti ci saranno, ma non ci sarà quel personale fondamentale per vigilare e gestire tutte le attività. Un ruolo che evidentemente viene sottovalutato nell’economia del funzionamento della scuola.

I sindacati non ci stanno

“Una brutta notizia” l’esclusione degli ATA per Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Questo dimostra che il governo non ritiene utile questo organico al di là dell’emergenza“. “Nel giro di un anno e mezzo – ha aggiunto -, a parità di pandemia, il governo pensa che la sola vaccinazione possa bastare, anziché sdoppiare le classi e dotare le scuole di organico aggiuntivo“.

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