Scuola

Il mistero del concorso straordinario abilitante: immissione in ruolo di tutti gli idonei

Il conto alla rovescia verso il 31 dicembre è iniziato, ma non è il solito conto alla rovescia per celebrare il Capodanno, quanto il limite che il Governo si è posto per lo svolgimento della prova del concorso straordinario. Prima di dare il là alla procedura, è necessario completare il censimento delle aule necessarie per lo svolgimento delle prove concorsuali.

Il mistero della data

Al momento la data del concorso straordinario è un mistero. Il decreto Sostegni bis prevede che il concorso si organizzerà per un numero di posti pari a quelli vacanti e disponibili per l’anno scolastico 2021/2022 che residuano dalle immissioni in ruolo. Questo dovrebbe significare che non saranno meno di 15.000 i posti da coprire con la nuova procedura riservata ai precari.

Per i docenti precari un appuntamento importante che potrebbe comportare la tanto attesa stabilizzazione dopo anni di lavoro come supplenti. Ma non sono da sottovalutare i corsi di abilitazione, che molte forze politiche spingono per riattivare, dopo oltre 8 anni di stop. In questo senso i ministeri dell’Istruzione e dell’Università sono al lavoro, al fine di definire le nuove modalità che consentano l’avvio di questi corsi.

Immissioni in ruolo per tutti gli idonei

Ben venga il concorso straordinario, quindi, purchè non escluda la possibilità di assunzione in ruolo per coloro che sono risultati idonei in occasione della selezione svolta questa estate. Senza dimenticare che si stanno svolgendo le prove suppletive a cui partecipano coloro che non hanno potuto parteciparvi per motivi legati al Covid19. “Abbiamo tutelato i candidati che chiedevano giustizia e avevamo ragione. Adesso si attenda che svolgano anche loro le prove. Come pure continuiamo a sostenere che le graduatorie utili per le immissioni in ruolo debbano essere formulate sulla base di tutti coloro che sono risultati idonei.

E sulle abilitazioni all’insegnamento continuiamo a ricordare che tutti i vincitori di concorso e idonei, come chi ha superato la prova scritta del concorso STEM, portano a casa automaticamente l’abilitazione stessa: ne siamo convinti e per questo abbiamo presentato specifico ricorso al Tar. Come continuiamo a reclamare con forza sia la riapertura dei termini per fare domanda, superando il DD n. 497 del 21 aprile 2020, oltre che l’avvio dei corsi abilitanti, senza paletti e da attuare in modalità telematica. Parallelamente – conclude Pacifico – il Ministero non può continuare a permettersi di non riattivare il doppio canale, andando ad assumere anche da tutte le fasce Gps”.

112.474 posti per le immissioni in ruolo

Tornando al concorso straordinario, il Ministero dell’Economia questa estate ha autorizzato per l’anno scolastico 2021/22 112.474 posti per le immissioni in ruolo. Di questi gli Uffici Scolastici sono riusciti a coprirne tramite gae, concorsi e GPS prima fascia in totale 59.425 (di cui 12.840 incarichi conferiti in base alle procedure dell’art. 59 comma 4 del decreto sostegni bis). Il Decreto Sostegni bis ha previsto che sui posti residui, accantonati quelli dei concorsi ordinari ancora non svolti sarà attivato un nuovo concorso straordinario ed il calcolo realizzato sulla base di questi residui potrebbe portare a circa 15mila posti disponibili per le immissioni in ruolo del prossimo anno.

Il concorso straordinario, è riservato ai docenti esclusi dalle immissioni in ruolo, che possono vantare un servizio di almeno tre annualità anche non consecutive negli ultimi cinque anni scolastici nella scuola statale. Di questi tre anni, uno deve essere specifico.

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