Scuola

Sciopero dal 15 al 20 ottobre 2021: scuola e Green Pass, si rischia il tilt

Rischia una vera e propria paralisi il mondo della scuola se venisse confermato lo sciopero dal 15 al 20 ottobre 2021 proclamato dall’Associazione Sindacale F.I.S.I. _ Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali. Ne ha dato notizia la Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento Funzione Pubblica. L’agitazione è stata proclamata dall’associazione, che ha annunciato “lo sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati ad oltranza dalle ore 00,00 del 15 ottobre 2021 alle ore 00,00 del 20 ottobre 2021”.

Richiesta di revoca

La Commissione di garanzia ne ha chiesto la revoca. “La Commissione di Garanzia ha indicato in via d’urgenza il “mancato rispetto della regola della rarefazione oggettiva, ai sensi dell’articolo 2, comma 2, della legge n. 146 del 1990 e successive modificazioni”, invitando il F.I.S.I. a revocare lo sciopero proclamato dandone comunicazione alla stessa entro cinque giorni dalla ricezione del provvedimento”, si legge nella nota.

Uno sciopero che rischierebbe davvero di mettere in ginocchio molti settori della società, a cominciare da quello della scuola. Uno stop che in questo momento il Paese non può permettersi, considerato il momento di rilancio che consente la tregua data dalla pandemia all’Italia, grazie alla campagna di vaccinazione che sta ottenendo risultati anche superiori a quelli auspicati. La Commissione di Garanzia ha sottolineato come, trattandosi di sciopero riguardante una pluralità di settori, lo stesso è soggetto alle disposizioni in materia di limiti di durata previsti dalle singole discipline di settore, nonché a quelle in materia di divieto di concomitanza tra astensioni riguardanti servizi alternativi, affermando conseguentemente la non conformità dello sciopero in oggetto alle richiamate disposizioni.

Fisi tira dritto e conferma lo sciopero

Una richiesta di revoca che però non è stata accolta, dal momento che in seguito alla nota della Commissione di Garanzia, con nota dell’8 ottobre 2021, registrata in ingresso in pari data, con prot. AOOGABMI n. 43446, la Federazione italiana sindacati intercategoriali (F.I.S.I) ha comunicato la conferma dello sciopero generale dal 15 ottobre al 20 ottobre 2021, specificando come lo stesso sia da configurarsi generale, nonché ricadente nella fattispecie di cui all’articolo 2, comma 7, della legge n. 146 del 1990.

Nella nota si ricorda che le amministrazioni “sono tenute a rendere pubblico tempestivamente il numero dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero, la durata dello stesso e la misura delle trattenute effettuate per la relativa partecipazione”.

Sciopero contro il Super Green Pass

Il fatto che lo sciopero inizi il 15 ottobre non è casuale: infatti la data coincide proprio con l’introduzione del Green Pass, o meglio SUper Green Pass, per i lavoratori del pubblico e del privato. Il nuovo sciopero previsto per venerdì 15 ottobre, dovrebbe durare addirittura 5 giorni. A proclamare lo sciopero a oltranza è la FISI.

Ma è difficile che lo sciopero no green pass del 15 ottobre possa essere illegale. Uno stop di 5 giorni dal 15 al 20 ottobre è difficile e la Commissione di Garanzia ha revocato infatti il blocco ad oltranza. Infatti uno sciopero con queste caratteristiche non rispetta la norma che impone la distanza di almeno 10 giorni da un altro sciopero generale, anche di altre organizzazioni, in questo caso quello di lunedì 11 ottobre. Non solo: l’agitazione ad oltranza che durerebbe 5 giorni viola le disposizioni di settore.