Scuola

Concorso scuola 2022, ordinario: servono i 24 Cfu, date, prove

Il concorso scuola 2022 dovrebbe vedere un prologo alla fine di quest’anno, almeno nelle intenzioni del Governo che ha più volte ribadito di voler avviare la procedura entro dicembre. Questo significa che il bando dovrebbe essere emanato nella prossime settimane. Si tratterebbe di un bando emanato per la seconda volta, considerato che il primo è ormai datato più di un anno ma ha necessitò di essere rivisto e corretto in virtù delle novità introdotte negli ultimi mesi. La più significativa è sicuramente quella dell’abolizione della prova preselettiva, nell’ottica della semplificazione dei concorsi per la pubblica amministrazione voluta da Brunetta.

Addio ai 24 Cfu come requisito?

L’altra novità sostanziale potrebbe essere costituita dall’addio al requisito dei 24 Cfu, come anticipato nei giorni scorsi dal ministro Bianchi, che ha definito questi crediti una soluzione che doveva essere transitoria, che poi è diventata strutturale ma che necessita di essere superata.

Una beffa per quanti hanno speso tempo e soldi per conseguire una abilitazione che adesso potrebbe diventare del tutto superflua. Dovrebbe bastare solo il titolo di studio come requisito di accesso. Il concorso ordinario permetterà di assumere docenti teorici, docenti tecnico pratici (ITP) e docenti di sostegno. Per quest’ultimi è necessaria specializzazione sul sostegno.

Sappiamo che la prova scritta si svolgerà al PC (Computer Based). La preparazione dovrà essere finalizzata a dimostrare la conoscenza della disciplina per la quale si concorre. Ma non basta: si dovrà dimostrare anche di conoscere l’organizzazione scolastica, la legislazione scolastica e bisognerà dimostrare di avere conoscenze sulla sicurezza negli ambienti di lavoro, oltre ad adeguate competenze didattico-pedagogiche, in relazione alle finalità e agli obiettivi delle Indicazioni nazionali. Ma nel bando dovrebbero essere inserite indicazioni più precise relativamente ai programmi da studiare. Certamente sarà necessario conoscere il contenuto delle discipline di insegnamento e dei loro fondamenti epistemologici, deve saper programmare una UDA, essere in grado di progettare una griglia di valutazione.

Caratteristiche delle prove

Per la prova scritta si avranno a disposizione 100 minuti. Ogni risposta esatta vale 2 punti, zero punti per le risposte non date o errate. La prova è valutata al massimo 100 punti ed è superata da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti.

La prova orale durerà un massimo di 45 minuti: bisognerò progettare una attività didattica, comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche compiute e di esempi di utilizzo pratico delle TIC. La prova orale è valutata al massimo 100 punti e si supera ottenendo un punteggio minimo di 70 punti.

Leggi anche: Precari scuola: la soluzione arriva dal doppio canale di reclutamento

I requisiti

In attesa di capire se serviranno ancora i 24 cfu come titolo di accesso, secondo il precedente bando del concorso ordinario era richiesto il possesso di:

– Titolo di abilitazione alla specifica classe di concorso o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;

– titolo di accesso alla specifica classe di concorso congiuntamente a titolo di abilitazione all’insegnamento per diverso grado o classe di concorso o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;

– titolo di accesso alla specifica classe di concorso o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente congiuntamente al possesso dei 24 CFU/CFA di cui all’articolo 1, comma 181, lettera b), numero 2.1 della Legge.