Scuola

Supplenze organico Covid: stipendi fino a 2800€, ecco per chi

Sono circa 422 i milioni di euro i fondi disponibili per le scuole da impiegare per i contratti dell’organico Covid docenti e ATA in vista dell’anno scolastico 2021/22. E’ il momento di ripartirli tra le scuole, che si spartiranno questi fondi da destinare a circa 42mila unità di personale aggiuntivo per l’emergenza pandemica. Al momento l’emergenza è prevista fino al 30 dicembre 2021, ma ci sono tutte le condizioni, purtroppo, perchè in virtù della pandemia in corso vengano prorogate fino a giugno. Al momento non ci sono novità ma potrebbero arrivare nelle prossime settimane. I sindacati in questo senso spingono, e hanno il supporto di diversi partiti.

I fondi serviranno a finanziare:

– nuovi incarichi di personale docente con contratto a tempo determinato, dalla data di presa di servizio fino al 30 dicembre 2021, finalizzati al recupero degli apprendimenti, da impiegare in base alle esigenze delle istituzioni scolastiche nell’ambito della loro autonomia;
– nuovi incarichi di personale ATA con contratto a tempo determinato, dalla data di presa di servizio fino al 30 dicembre 2021, per finalità connesse all’emergenza epidemiologica.

Toccherà alle scuole stabilire la necessità di contratti da stipulare, in base alle risorse che verranno conferite a ciascun istituto.

Questi gli stipendi lordi mensili previsti:

ATA

CS: 2. 021,05 euro
CR: 2.070,93 euro
AA-AT: 2.254,98 euro

Docenti

AA: 2.602,23 euro
EE: 2.602,23 euro
MM: 2.817,35 euro
ITP: 2.602,23 euro
SS: 2.817,35 euro

Assegnazione delle supplenze

Le supplenze si basano su incarichi temporanei. Per questo si attinge alle graduatorie di istituto per stabilire l’ordine di chiamata per i docenti. Per il personale ATA dalle graduatorie di terza fascia aggiornate e valide per il triennio 2021/24. I contratti sono omologati a quelli delle supplenze temporanee per quel che concerne assenze, malattie, permessi, aspettative. Il decreto-legge n.73/2021 ha previsto che il personale docente è destinato al “recupero degli apprendimenti, da impiegare in base alle esigenze delle istituzioni scolastiche nell’ambito della loro autonomia”.

Con il Piano scuola 2021-2022 sono stati forniti suggerimenti operativi per l’utilizzo del personale docente aggiuntivo: “Sulla base delle situazioni concrete, quali gli spazi a disposizione, le esigenze delle famiglie e del territorio, l’organizzazione dei trasporti, resta ferma l’opportunità per le istituzioni scolastiche di avvalersi delle forme ordinamentali di flessibilità derivanti dall’autonomia. Queste potranno contemplare, ad esempio: – riconfigurazione dei gruppi-classe in gruppi diversi; – articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi o da diversi anni di corso; – frequenza scolastica in turni differenziati, anche variando le soluzioni in relazione alle fasce di età ai diversi gradi di istruzione; – aggregazione delle discipline in aree e ambiti disciplinari; – diversa modulazione settimanale del tempo scuola, su delibera degli Organi collegiali competenti”.