Scuola

Concorso straordinario 2021: senza questo requisito non si può partecipare

Ormai ogni giorno ormai potrebbe essere quello buono per l’annuncio del nuovo concorso straordinario 2021. Il Governo ha assicurato che si svolgerà entro dine anno, per cui a breve dovrebbero arrivare comunicazioni ufficiali circa le date di svolgimento.

I posti a disposizione

Il MEF ha autorizzato per l’anno scolastico 2021/22 112.474 posti. Al momento, tra gae, concorsi e GPS prima fascia, ne sono già stati assegnati 59.425. I posti rimanenti verranno assegnati tramite il nuovo concorso straordinario, Da questi, vanno sottratti i posti accantonati per i concorsi ordinari ancora non svolti. Per questo è ipotizzabile che ci siano in palio circa 15.000 posti da coprire.

Le classi di concorso

Bisognerà attendere ancora u po’ per capire più chiaramente quali saranno le classi di concorso. Prima è indispensabile che tutti gli Uffici Scolastici terminino la fase di immissioni in ruolo. L’unica certezza è che si potrà partecipare per una sola classe di concorso. e per una regione.

I requisiti

Per poter partecipare bisogna tenere presente che il concorso straordinario è una procedura riservata a:

  • docenti non compresi tra quelli che partecipano alle assunzioni da GPS/elenchi aggiuntivi 2021/22;
  • docenti che abbiano svolto, entro il termine di presentazione delle domande di partecipazione, tre annualità di servizio nelle scuole statali (valutate come tali ai sensi dell’articolo 11/14 delle legge n. 124/99), anche non consecutive, negli ultimi cinque anni, di cui una specifica, ossia prestata nella classe di concorso per cui si partecipa.

Senza questo requisito non si può partecipare

Ciò significa che requisito fondamentale è l’anno di servizio specifico per la classe di concorso per cui si partecipa. Per convalidare le annualità previste per l’accesso, devono essere state svolte nella scuola statale. Valgono anche se sono suddivise in gradi di scuola diversa o su posto di sostegno. L’annualità è valida se rientra tra i servizi prestati per almeno 180 giorni nell’anno scolastico. Vale anche il servizio prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale. Ci sarà una prova disciplinare selettiva, anche se non è ancora chiaro se si tratterà di una prova con quesiti a risposta multipla.

La graduatoria

Superata la prova disciplinare, si entrerà a far parte di una graduatoria di merito regionale sulla base dei titoli, per i quali verrà stilata una tabella e del punteggio conseguito nella prova. I candidati vincitori, entro i limiti dei  posti equivalenti al numero dei posti a bando, verranno collocati in posizione utile in graduatoria partecipano. Il costo del percorso di formazione è a loro carico. Potranno svolgerlo in collaborazione con le Università, con lo scopo di integrare le competenze professionali. Al termine, ci sarà una prova finale che se verrà valutata positivamente, consentirà l’assunzione a tempo indeterminato dal 1° settembre 2022 sui posti vacanti e disponibili banditi.