Scuola

Super Green Pass per dipendenti pubblici e privati: obbligatorio entro ottobre

Non toglie il piede dall’acceleratore il Governo per quel che riguarda l’estensione del Green Pass, e così dopo il Green pass scuola esteso anche ai genitori degli studenti, siamo alla vigilia di un ampliamento ulteriore del provvedimento che dovrebbe portare all’approvazione del super green pass. C’è solo da definire nei dettagli quali saranno i destinatari della misura, dopodichè si provvederà all’annuncio e alla definizione delle tempistiche e delle modalità. Di un provvedimento che sta già creando malumori e polemiche.

Dipendenti del pubblico e del privato

Secondo le prime anticipazioni, il Green Pass sarà esteso anche ai lavoratori del settore pubblico e privato. Se l’estensione del Green Pass ai dipendenti del settore pubblico è ormai una certezza, il cui annuncio diventa solo una formalità, più prudenza riguarda l’obbligo anche per i privati. Il riferimento è ai lavoratori di settori in cui il cliente ha il dovere di esibire il certificato verde come ristorazione, bar, trasporti di lunga percorrenza, cinema e teatri.

I tempi saranno abbastanza brevi, per consentire all’autunno di non fare troppi danni sul fronte dei contagi: il governo ha parlato genericamente del mese di ottobre ma non hanno indicato date. Hanno detto che è una decisione non ancora assunta. Ci sono infatti molti dettagli da limare, come il tema della gratuità dei tamponi, richiesti dai sindacati e dalla Lega. Ma il Governo non vuole sentirne parlare. L’idea dell’esecutivo è che i tamponi per ottenere il green pass siano a carico dei lavoratori non vaccinati.

Le sanzioni

Le sanzioni sarebbero simili a quelle già introdotte per il mondo della scuola: quindi sospensione dal lavoro e stop allo stipendio, ma nessuna multa per i lavoratori che si presenteranno al lavoro, per 5 volte, senza green pass. La decisione del Governo si basa sui dati relativi alla situazione vaccinale: 14 milioni di lavoratori già ce l’hanno. 4 milioni, invece, no.

I lavoratori dipendenti del settore privato con il certificato verde sono 11 milioni (80%), 3,7 milioni quelli senza. Tra i dipendenti pubblici obbligati alla vaccinazione, 2,3 milioni hanno il green pass, 115 mila no. Mentre fra i dipendenti pubblici non obbligati, in 600 mila hanno il certificato verde, 300 mila no.

Pensionati ancora refrattari al vaccino

Tra i non lavoratori: disoccupati 1,8 milioni con e 500 mila senza. I pensionati: 12 milioni con e un milione senza.
I ragazzi e le ragazze fra i 12 e i 19 anni: 3 milioni con e 1,5 milioni senza. Sono sicuramente i pensionati i primi da raggiungere, prima possibile, con la campagna di vaccinazione. Una fascia di popolazione che rientra inevitabilmente tra quella più a rischio in considerazione dell’età avanzata. Ma che evidentemente è  ancora molto difficile da convincere.