Scuola

Organico Covid docenti e ATA: 442 milioni agli Usr per le nuove assunzioni

Sono 422 i milioni di euro disponibili per potenziare l’organico scolastico per il prossimo anno. Soldi che serviranno a implementare personale aggiuntivo utile a far fronte all’emergenza e per il recupero degli apprendimenti. A pochi giorni dalla riapertura della scuola, in pieno caos, il ministero si trova a metà tra assegnazione delle supplenze, protocollo di sicurezza e gestione del Green pass scuola.Organico Covid docenti e ATA: 442 milioni agli Usr per le nuove assunzioni

Rientro in presenza e in sicurezza

Non la situazione ideale per gestire al meglio una ripartenza che dovrebbe essere contrassegnata dall’addio alla didattica a distanza compatibilmente con il massimo della garanzia di sicurezza nei confronti di studenti, docenti e personale Ata.

Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha assicurato che nelle prossime ore gli Uffici Scolastici Regionali riceveranno il piano della ripartizione dei 422 milioni di euro per l’organico Covid, docenti e ATA.

Nel frattempo si tratta con i sindacati per capire come gestire la questione Green Pass, parlando oltre che dei controlli, anche dello scottante tema dei tamponi.

Arrivano i fondi per l’organico Covid

Entro oggi gli USR conosceranno il piano di ripartizione delle risorse per l’organico Covid. Lo assicura lo stesso ministro, la cui priorità non può che essere la gestione del Green Pass: “In queste ore stiamo lavorando sulla gestione del green pass da parte delle scuole: oggi c’è stata una riunione tecnica fra il Ministero dell’Istruzione e quello della Salute. Siamo in contatto anche con il Garante della privacy”.

Ma in agenda c’è anche il potenziamento dell’organico scuola: “Stiamo poi per inviare agli Uffici Scolastici Regionali la ripartizione dei 422 milioni di euro per l’organico aggiuntivo per l’emergenza e per il recupero degli apprendimenti. Intanto abbiamo già assegnato alle scuole i 350 milioni di euro previsti per la ripresa di settembre e sta partendo una nota tecnica per supportarle nella spesa”.

Ministero al fianco delle scuole

Per il Ministero la priorità è il rientro in presenza nel segno della sicurezza: “Non siamo mai stati fermi in queste settimane il nostro obiettivo è chiaro, rientrare in presenza e in sicurezza. Ci sono le condizioni per farlo. Il Ministero non lascerà sole le istituzioni scolastiche. Dobbiamo tutti collaborare, mettendo al centro le studentesse e gli studenti e il loro diritto a tornare a scuola in presenza”.

Per rimodernare la scuola non si può prescindere dai fondi: “La comunità scolastica sta facendo un grande lavoro, non solo in vista di settembre, ma anche guardando alla sfida del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che contiene progetti e fondi per dare una scuola nuova ai nostri ragazzi e per riportare la scuola al centro del Paese”.