Scuola

TFA sostegno VI ciclo: gli ammessi direttamente alla prova scritta

Tutto pronto per la partenza dei percorsi di specializzazione riservati a chi vuole l’abilitazione per il sostegno con il TFA VI ciclo. Il decreto n. 755/2021, ha ufficializzato i dettagli relativi alle modalità da seguire per i candidati che concorreranno alle prove d’accesso. Ma non tutti dovranno sottoporsi alla prova preselettiva. Esiste infatti una parte di aspiranti che potrà accedere direttamente ai percorsi senza la necessità di sottoporsi alle prove selettive.TFA sostegno VI ciclo: gli ammessi direttamente alla prova scritta

Quali sono i posti autorizzati

Ora tocca alle Università atti attivare i percorsi di formazione che consentiranno ai candidati di conseguire la specializzazione per il sostegno su scuola dell’infanzia, primaria e secondaria. I posti disponibili al momento sono 22mila (ma nel prossimo triennio dovrebbero arrivare a un totale di 90mila). Tutti i dettagli sono sviscerati dalla tabella A allegata al decreto.

Per essere ammessi ai percorsi di specializzazione su sostegno, è necessario accedere e superare le prove d’accesso. Le prove sono costituite da un test preselettivo. Il numero di aspiranti che potranno superare il concorso è costituito da una cifra equivalente al doppio dei posti disponibili per l’accesso. Ma potranno sostenere la prova scritta anche tutti quelli che riusciranno a ottenere lo stesso punteggio dell’ultimo degli ammessi.

C’è poi la prova/e scritta/e, che richiede un ottenimento di un punteggio minimo di 21/30. Infine si terrà la prova orale. Per questa prova, il punteggio minimo richiesto è lo stesso della prova scritta, quindi 21/30.

Già stabilite le date per il test preselettivo, previsto negli ultimi dieci giorni di settembre di quest’anno, in quattro date diverse a seconda del grado di istruzione per cui si concorre.

Prove d’accesso TFA sostegno già sostenute

Ci sono anche dei posti riservati ai docenti che hanno partecipato ai precedenti cicli. Accedono nella modalità in soprannumero. Per loro non ci sarà bisogno di sostenere le prove di accesso per partecipare ai percorsi di specializzazione. Si tratta infatti di candidati che hanno sospeso i percorsi o non si sono iscritti, pur avendo già superato le prove. Oppure sono candidati che hanno già vinto diverse procedure ed hanno esercitato le relative opzioni. C’è anche il caso di chi ha passato prove di ingresso ma è rimasto escluso dai posti banditi dalle Università.

Spazio in soprannumero anche per chi, nei precedenti Tfa ha sospeso il percorso, anche se si trovava in posizione utile, e non si è iscritto al percorso. Oppure per chi ha vinto più procedure e ha esercitato le relative opzioni. Spazio infine per chi è stato inserito nelle rispettive graduatorie di merito, ma non in posizione utile. Per tutti loro non ci sarà bisogno di sostenere le prove preselettive.