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Vuole tornare con la ex, risolve la questione in maniera sconvolgente

Un pugile è stato arrestato per aver pugnalato a morte la sua bellissima fidanzata, trovata nella casa che divideva con i suoi tre bambini piccoli con 20 ferite da coltello.

Secondo quanto riferito, il sospetto ha raccontato a un parente dell’incidente che ha avuto luogo a El Molino, nella città del generale Pico, nella provincia centrale argentina di La Pampa e il membro della famiglia ha poi chiamato la polizia.

L’incidente è avvenuto intorno alle 4 del mattino del 25 giugno, quando la vittima, identificata come Valeria Coggiola, trentenne, era a casa con il sospetto, il pugile ventunenne Enzo Gauna.

Due dei figli della donna, di 13 e 12 anni, dormivano al piano di sopra mentre la figlia di tre anni si trovava con qualcun altro, secondo quanto riferito.

I media locali hanno detto che avrebbe pugnalato la donna per ragioni ancora sconosciute prima di scappare con la sua moto in una vicina stazione degli autobus.

Da lì, a quanto pare, Gauna ha preso un autobus per il comune di Quemu Quemu e poi per Catrilo, sempre a La Pampa, dove vive la sua ex ragazza. Forse la volontà di ricongiungersi proprio con la sua ex fidanzata, cosa scoperta dalla vittima, potrebbe aver scatenato la sua ira.

I rapporti dicono che ha figli con la donna, anche se non è stato specificato quanti.

Mentre era a casa della sua ex-fidanzata, Gauna raccontò a un parente dell’incidente che in seguito chiamò la polizia, secondo i media locali.

Intorno alle 8:00, la polizia arrivò a casa della vittima e la trovò morta sul pavimento. Hanno anche trovato un coltello vicino al corpo che secondo quanto riferito si crede sia l’arma del delitto.

Gauna fu quindi arrestato a Cantrilo. È stato riferito che aveva avuto una relazione con la vittima per diversi mesi.

Secondo i media locali, l’autopsia ha confermato che Coggiola è stata pugnalata 20 volte, 16 nel collo, due volte nel torso e due nella parte posteriore.

L’inchiesta continua.