Scuola

Terzo ciclo Tfa annullato? Per i precari concorsi riservati anche per non abilitati

Il silenzio sul terzo ciclo Tfa fa sospettare che quanti temevano potesse non vedere mai la luce avevano ragione. Per assumere i precari Miur starebbe pensando a concorsi riservati, anche per non abilitati. Lo sosteneva ilfattoquotidiano qualche tempo fa e adesso la tesi prende sempre più corpo.







Il Miur starebbe pensando a un nuovo mini-piano di concorsi riservati per gli insegnanti, abilitati e non, ancora in attesa di una cattedra.

Se così fosse, il terzo ciclo del Tfa, atteso da oltre un anno, non si farebbe mai.

Questo, nelle intenzioni del Governo, per risolvere prima possibile la situazione dei 200mila precari, quelli che non ce l’hanno fatta all’ultimo Concorso scuola. Che vorrebbe mettere da parte l’attuale impostazione che prevede l’abilitazione come prerequisito per il concorso, istituendo una selezione post laurea che dia accesso ad un tirocinio lavorativo di tre anni e poi automaticamente al ruolo.

Cosa accade però a chi si trova nel limbo tra l’ultimo concorsone e il nuovo sistema? Un problema che riguarda circa 80mila docenti già abilitati, quelli nella terza fascia delle graduatorie (dove si iscrivono i laureati senza abilitazione).

La soluzione per questi 200mila sarebbe istituire una serie di concorsi riservati ai precari, anche non abilitati.

Per gli insegnanti di seconda fascia concorso con un solo colloquio orale, senza prove scritte che darebbe accesso direttamente al ruolo, dopo un anno di prova. Per gli insegnanti di terza fascia, invece, test e valutazione del servizio svolto. Chi passa accede al tirocinio triennale, anticamera alla stabilizzazione. Questi concorsi partirebbero dopo l’assorbimento delle graduatorie dell’ultimo concorsone, quindi non prima del 2018.

Come detto se prende piede questa decisione, con un canale destinato anche per la terza fascia, addio al Tirocinio Formativo Attivo, finora unico strumento di abilitazione. C’è ancora chi spera che almeno un altro si farà, ma forse no. Perchè un Tfa adesso bloccherebbe la riforma per almeno altri due anni.

Invece con questi concorsi riservati alla terza fascia si otterrebbe il doppio risultato di una transizione più rapida al nuovo sistema, che garantirebbe anche una possibilità a chi non ha l’abilitazione, offrendo a chi è ancora iscritto all’università la possibilità già dal prossimo settembre di conseguire i crediti per la didattica che permettono l’accesso al test per il nuovo corso-concorso.

Ricordiamo infatti che la delega sul reclutamento prevede che gli aspiranti insegnanti debbano nel corso della laurea quinquennale maturare almeno 24 crediti di didattica. Finiti gli studi via a un unico momento di selezione per l’accesso a questo “corso-concorso”. I vincitori accederebbero a tre anni di tirocinio con attività miste di formazione e lavoro retribuito nelle scuole. Poi finalmente il posto fisso.