Tfa Sostegno: raddoppiano i posti ma slittano i test a data da destinarsi
Una notizia buona e una cattiva, per gli insegnanti di sostegno. Iniziamo da quella buona: il ministero raddoppia i posti per il prossimo Tfa. Quella cattiva? I test vengono rimandati a data da destinarsi.
Il ministero dell’Istruzione ha fermato tutte le università che si preparavano a pubblicare i bandi per i test preliminari già fissati in calendario per il 19-20 aprile. Ancora lunghe attese, dunque, per le migliaia di docenti che attendono di prendere il titolo. Attesa ulteriore anche per le scuole, che hanno bisogno di personale qualificato per studenti con ulteriori necessità.
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Non ci saranno dunque per il momento le prove per il Tfa di sostegno. Il corso di specializzazione per l’insegnamento ai disabili viene bloccato dal ministero dell’Istruzione. Si fermano così le attività di tutte quelle università che si stavano preparando a pubblicare i bandi in vista dei test preliminari. I test erano già stati fissati in calendario per il 19-20 aprile, data che adesso diventa carta straccia. Se gli aspiranti docenti piangono, le scuole non ridono, considerata la scarsità di personale qualificato, soprattutto al Nord, che costringe spesso a mandare in cattedra maestri e professori non specializzati.
Il rovescio della medaglia, questa volta in positivo, è che proprio in virtù di questa “carenza diffusa di docenti specializzati per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità nelle scuole di ogni ordine e grado”, il Miur raddoppia i posti disponibili nel prossimo concorso di specializzazione. Invece di 5.108, si passa a 9.649.
Una decisione che dà ragione a quanti ritengono che il Tfa comune non avrà mai luogo in virtù del il passaggio al sistema di reclutamento con nuove graduatorie per gli abilitati e concorsi riservati per i precari.
Le Regioni con più posti disponibili saranno Lazio (1.425), Lombardia (1.270), Sicilia (1.185) e Campania (1.150), appena 280 in Veneto e 200 in Piemonte.
Il Miur quindi ha comunicato alle Università che “le date per i test preliminari all’accesso dei corsi di specializzazione per il Sostegno verranno spostate”. e che “quanto prima verranno fornite ulteriori notizie”.
Un rinvio che considerati i tempi necessari per i test di preselezione, prova scritta e orale e mesi di lezioni e tirocinio, rende impossibile inserire i nuovi docenti di sostegno in tempo utile per l’inizio del nuovo anno scolastico a settembre. Il caos continua.