Scuola

Salvini: “Azzolina incapace, mia figlia a scuola non la mando”

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Cresce la tensione e aumenta la pressione attorno al ministro dell’Istruzione Azzolina man mano che si avvicina il fatidico giorno della ripresa delle lezioni per la scuola italiana. Il 14 settembre è ormai vicino, ma in tanti lamentano poca chiarezza e indicazioni ancora troppo generiche se rapportate a una situazione di emergenza come quella della pandemia e a un settore fondamentale e delicato come quello della scuola.

“Azzolina, sei incapace di fare il tuo lavoro”, firmato Salvini

Salvini ha ormai un conto aperto con la ministra Azzolina e ha annunciato una mozione di sfiducia nei suoi confronti, sostenendo senza mezzi termini: “Sei incapace di fare il tuo lavoro”. Matteo Salvini spiega la sua posizione di politico e soprattutto di padre a pochi giorni dalla ripresa delle attività scolastiche.

Attività che destano molta preoccupazione nei genitori ma anche negli insegnanti che dovranno affrontare responsabilità di controllo enormi per garantire il distanziamento sociale, il rispetto delle regole e l’evitare assembramenti. Insegnanti che in molti casi sono preoccupati, giustamente, soprattutto per la propria salute trattandosi mediamente di persone con un’età avanzata e che in molti casi hanno altre patologie respiratorie o ancora più gravi.

Salvini attacca in maniera diretta la Azzolina: “Aspetto di capire a settembre a che ora devo portare a scuola mia figlia, a che ora la devo andare a riprendere, per quanti giorni potrà andare a scuola – lamenta il leader della Lega – Se costringono mia figlia ad andare a scuola chiusa nel plexiglass, a stare con le mascherine e sui banchi a rotelle, io a scuola non ce la mando. I bambini non sono pacchetti postali”.

Una posizione che è anche di tanti altri genitori, divisi tra la necessità di tornare a lavorare senza avere la preoccupazione di lasciare i figli a casa e la volontà di garantire ai ragazzi la massima sicurezza possibile.