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Personale ATA graduatorie III fascia: presentazione domanda cartacea da fine aprile

Ci sono novità per quel che riguarda il concorso Personale ATA e per le graduatorie di III fascia. Si profila la possibilità di presentare le domande in forma cartacea tra fine aprile e fine maggio. E’ quanto emerso nel corso di un incontro tenutosi al Ministero sul rinnovo per il triennio 2017/20 delle graduatorie ATA 2017/20.

Il Miur ha sottoposto ai sindacati una proposta che prevede la presentazione delle domande in modello cartaceo.

Il Ministero propone come periodo per la presentazione delle domande fine aprile–fine maggio. Su questo periodo però c’è ancora molta prudenza e incertezza, considerato che potrebbero sovrapporsi con la presentazione delle domande da parte dei docenti per il rinnovo di II e III fascia.

Le certezze, per il momento, riguardano il fatto che saranno previste domande di conferma per chi è già inserito nelle graduatorie di istituto. Andranno inseriti unicamente i nuovi titoli acquisiti. In questo modo sarà possibile aggiornare i titoli che i servizi non valutati in precedenza. Ma sarà possibile in questo modo aggiornare anche quelli maturati successivamente al termine di presentazione delle domande per il precedente triennio o di nuovo inserimento per chi non è ancora inserito in graduatoria. Possibilità offerta anche a coloro i quali hanno bisogno di una nuova valutazione di tutti i titoli, compresi quelli già precedentemente presentati.







Tra le novità, prevista anche la domanda di depennamento per passare da una provincia all’altra.

Per quel che riguarda invece le segreterie, è emerso che disporranno di un supporto informatico che aiuterà nella valutazione dei titoli. Lo scopo è quello di assicurare un calcolo dei punteggi oggettivo. Si parla anche della possibilità di approntare una guida che contenga i quesiti formulati negli anni precedenti. In questo modo si agevolerebbero coloro i quali si approcciano alla compilazione delle domande.

Non sono ancora pronte le tabelle di valutazione dei titoli, per le quali i sindacati non hanno richiesto alcuna modifica.