I tre incontri avvenuti nelle scorse settimane sono stati sufficienti a sindacati e ministero per discutere tutte le questioni principali inerenti i contenuti dell’ordinanza che disciplinerà l’aggiornamento delle Gps per il 2026. Ora non resta che aspettare la pubblicazione della stessa da parte del ministero, comprese le date della finestra temporale individuata per la presentazione delle domande, che dovrebbe essere collocata a febbraio, salvo sorprese dell’ultimo momento.
L’inserimento in seconda fascia
Prima della pubblicazione dell’ordinanza, bisognerà attendere il parere del CSPI e del MEF, che sbloccherà definitivamente l’ordinanza stessa.
Tra i temi già affrontati dalle parti e di fatto ufficiali, c’è quello inerente l’inserimento in seconda fascia che prevede tassativamente l’aver conseguito la laurea prima della presentazione della domanda
Questo lascia di fatto fuori tutti coloro i quali si laureano dopo la chiusura delle domande. Invece resta aperta la possibilità per chi è già laureato ed è iscritto a un percorso abilitante di inserirsi in prima fascia con riserva. Per questa categoria di candidati, sarà richiesta la dichiarazione di frequenza del percorso. Bisognerà poi provvedere allo scioglimento della riserva tra fine giugno e inizio luglio, una volta conseguita l’abilitazione.
La questione delle certificazioni informatiche
Restando sempre in tema passaggio dalla seconda alla prima fascia, tiene banco la questione delle certificazioni informatiche già valutate nel precedente biennio. Il dubbio dei candidati coinvolti da questa situazione è se le certificazioni informatiche avranno intatta la loro validità o se sarà necessario reinserirle manualmente.
La buona notizia è che non sarà necessario provvedere nuovamente, dal momento che le certificazioni informatiche già dichiarate e valutate manterranno la loro validità. Qualche dubbio in più per quel che concerne la gestione tecnica della piattaforma. E’ infatti da mettere in conto che i docenti che necessitano di passaggio di fascia, dovranno inserire nuovamente i titoli nel momento in cui hanno a che fare con la compilazione di una tabella diversa.
In attesa di leggere l’ordinanza, l’orientamento dei sindacati è che le certificazioni informatiche manterranno la loro validità dal momento che sono già ritenute valide dalla fascia precedente.