Manca ancora poco più di un mese alla scadenza formale individuata dal ministero per la conclusione del primo ciclo dei Corsi Indire. Al momento della loro indizione, il ministero ha sancito che il primo ciclo di percorsi Indire doveva concludersi entro il 31 dicembre 2025.
Il reale fabbisogno di posti
Al momento non ci sono motivi di pensare che questa data possa essere disattesa, in ogni caso se non verrà sancita la conclusione ufficiale del primo ciclo, non si potrà procedere con il bando del secondo che di fatto è stato comunque già ufficializzato, ma senza date disponibili e ufficiali per la pubblicazione dei nuovi bandi.
Resta da capire se in vista del secondo ciclo dei corsi di sostegno Indire, il ministero riuscirà almeno parzialmente a rispondere al reale fabbisogno di posti, per larga parte disatteso in occasione del primo ciclo, soprattutto nel Nord Italia.
Si tratta di un problema ereditato in generale dal mondo del sostegno, che non deve sorprendere abbia investito anche il mondo della specializzazione abbreviata di Indire. Si tratta di situazioni presenti da anni, che riguardano anche il TFA sostegno e i corsi di laurea in Scienze della Formazione Primaria.
Andata e ritorno
La fotografia attuale racconta che le regioni del Nord, caratterizzate da una carenza di docenti più spiccata, bandiscono pochissimi posti.
Situazione diametralmente opposta al Sud, dove si registra un fabbisogno di docenti inferiore, e i posti sono numerosi. Una sproporzione che si ripercuote inevitabilmente sulla condizione degli aspiranti docenti, con il fenomeno per cui molti docenti del Sud ottengono la specializzazione per poi trasferirsi al Nord per lavorare.
L’effetto rimbalzo provoca però poi ampie richieste di ritorno a casa, situazione che è il Nord a pagare registrando una costante carenza di insegnanti specializzati.