Le recenti buone notizie in merito all’estensione della platea dei beneficiari della Carta del Docente fanno da contraltare al fatto che proprio questa estensione per andare incontro alle ultime sentenze e indicazioni europee comporteranno ritardo nell’attivazione del bonus e possibile ridimensionamento dell’importo, che non sarà più garantito a 500 euro l’anno ma stabilito di anno in anno con decreto ministeriale.
I motivi del rinvio
Dopo l’attesa delle ultime settimane, che lasciava però presagire un’erogazione da un giorno all’altro del bonus, è arrivata la notizia che l’accreditamento della Carta del docente per l’anno scolastico in corso non è un semplice ritardo di qualche giorno ma un rinvio piuttosto sostanziale.
Proprio l’estensione del beneficio anche al personale con contratto al 30 giugno comporterà quest’anno, ma anche i prossimi anni, un nuovo sistema di conferimento del bonus che non potrà avvenire prima del 30 gennaio, quando verrà emanato un decreto interministeriale contenente l’ammontare del bonus in base alla platea reale degli aventi diritto. Se prima il ministero non avrò certezza della platea dei beneficiari, non potrà essere adottato questo decreto e non sarà possibile procedere con l’accredito della Carta per l’anno 2025/2026.
L’aumento dei fondi
Discorso a parte merita la questione dell’accreditamento dei residui della Carta del docente degli anni precedenti. I sindacati hanno chiesto che almeno si possa accedere ai residui degli anni precedenti da parte di chi non ha speso interamente la somma. Residui che dovrebbero essere relativi almeno agli ultimi due, che sarebbero ancora utilizzabili. Per il momento non è ancora arrivata una presa di posizione ufficiale da parte del ministero.
I sindacati nel frattempo hanno intenzione di chiedere aumenti per la Carta del docente, per compensare eventuali tagli all’importo in virtù dell’allargamento della platea dei beneficiari, che adesso coinvolge anche i precari al 30 giugno. E’ concreta la possibilità che l’importo medio della Carta scenda sotto i 500 euro.
Intanto chi ha ottenuto una sentenza favorevole per la Carta del docente ma non ha ancora ricevuto l’accredito deve provvedere individualmente. Se l’amministrazione non provvede al pagamento, è possibile agire per vie legali ma individualmente, dal momento che non è prevista una procedura collettiva per il riconoscimento di queste somme.