Anche per i vincitori del concorso PNRR3 è previsto l’obbligo di frequenza dei percorsi abilitanti di completamento, senza i quali non è possibile ottenere la stabilizzazione. Per gli idonei l’accesso non è garantito.
Percorsi abilitanti obbligatori per i vincitori del PNRR3
In base alla nuova riforma del reclutamento, ormai entrata a pieno regime con la fine della fase transitoria, i vincitori del concorso PNRR3 sono tenuti a frequentare il percorso abilitante di completamento. Solo così possono ottenere la trasformazione del contratto a tempo indeterminato. L’accesso a questi corsi non prevede selezione: avviene in sovrannumero rispetto ai posti disponibili, poiché rappresenta un diritto automatico per chi ha superato il concorso.
Diritto che non è riservato agli idonei non vincitori, che pur avendo superato le prove non hanno garanzia di accesso ai percorsi abilitanti.
I docenti assunti con PNRR1 e PNRR2
Quasi tutti i docenti immessi in ruolo con il concorso PNRR1 nell’a.s. 2024/25 hanno già perfezionato il eprcorso che porta all’abilitazione. Questo ha permesso loro di passare da contratto a tempo determinato ottenuto con la vittoria del concorso a contratto in tempo indeterminato dal 1° settembre 2025 con avvio dell’anno di prova nel 2025/26.
Non mancano però casi di insegnanti che hanno rinunciato al ruolo per difficoltà logistiche legate alla distanza delle sedi universitarie dove si svolgevano i percorsi abilitanti. Secondo i dati comunicati dal Ministero, circa cento docenti stanno ancora completando la formazione grazie alla deroga del DL 45/2025. In questo modo otterranno la firma del contratto a tempo indeterminato entro il 31 dicembre 2025.
CISL Scuola ha rilevato che sono ancora da attivare le classi di concorso B010 (8 docenti in Piemonte e 2 nel Lazio) e A75 (2 docenti in Friuli Venezia Giulia).
Gli assunti del concorso PNRR3 nel 2025/26
Il nuovo concorso PNRR3 non fa più parte della fase transitoria. Questo ha comportato la rimozione di alcuni requisiti di partecipazione, come il possesso di 24 cfu e laurea. Inoltre, comporta che i docenti già in possesso di abilitazione al momento dell’assunzione ottenuta tramite il DPCM 4 agosto 2023 o con percorsi precedenti verranno assunti a tempo indeterminato, accedendo direttamente all’anno di prova e formazione.
Oltre al possesso dell’abilitazione, per accedere al Pnrr 3 è consentito usufruire del requisito dei tre anni di servizio. Questi docenti non abilitati, e in generale tutti quelli che ancora non posseggono l’abilitazione, possono accedere con contratto a tempo determinato per l’a.s. 2025/26.
Chi ha già avviato un percorso abilitante indipendente, potrà ottenere la stabilizzazione entro il 31 dicembre 2025 e accedere all’anno di prova nello stesso anno scolastico, come previsto dal DL 45/2025. Chi invece non è ancora iscritto ad alcun corso, dovrà attendere l’attivazione dei percorsi di completamento da 30 o 36 CFU, ai quali accederà in sovrannumero e senza selezione. In questo caso, l’anno di prova sarà rinviato al 2026/27.