Via all’assunzione di nuovi 42mila operatori scolastici: in partenza le operazioni di mobilità verticale Ata per il 2026

A partire dal prossimo anno scolastico, entrerà in vigore la revisione degli organici stabilita in queste ore al termine di un incontro tra sindacati e Ministero dell’Istruzione e del Merito sulla revisione degli organici ATA. E’ stato messo nero su bianco il piano già anticipato nell’ambito dei provvedimenti sanciti con la Legge di Bilancio 2025, che dispone il taglio di 2.174 collaboratori scolastici.

La revisione degli organici

Non ci sono ancora certezze circa la ripartizione delle decurtazioni, ma le prime indicazioni lasciano pensare che si provvederà ai tagli solo nelle scuole secondarie di secondo grado, o comunque in larga parte.

I sindacati hanno avuto modo di visionare la bozza di decreto stilata dal Ministero che sancisce la revisione dei criteri e dei parametri per la definizione delle dotazioni organiche del personale amministrativo, tecnico e ausiliario. E’ il decreto che mette in pratica quanto previsto dall’articolo 10, comma 3-quinquies, del decreto-legge 71/2024 (convertito nella legge 106/2024).

Aggiornamento a questo punto fra tre anni, come previsto dalla normativa stessa: in quella data, si provvederà a valutare la consistenza complessiva delle dotazioni organiche ATA. In ogni caso si farà il punto della situazione di anno in anno, confrontando le nuove tabelle, che prenderanno il posto di quelle contenute nel D.M. 181/2016.

La revisione annuale delle dotazioni

Si è parlato anche di mobilità verticale e nuovi profili professionali, che nello specifico fanno riferimento alla nuova figura dell’operatore scolastico. Su questi nuovi posti confluiranno, mediante procedure di progressione di area attuate con la mobilità verticale, i collaboratori scolastici.

Avranno diritto a questo passaggio di ruolo unicamente coloro i quali saranno in possesso dei requisiti stabiliti dall’Allegato D del CCNL 18 gennaio 2024. E’ stata presa anche in considerazione la possibilità che alcuni posti possano non essere coperti. In questo caso, verranno immessi mediante revisione annuale delle dotazioni nell’organico dei collaboratori scolastici. In questo modo si scongiureranno esuberi.

Il via alla mobilità verticale

Metodo che sarà utilizzato anche per i posti di funzionario, che beneficeranno degli assistenti amministrativi che accederanno all’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione.

A breve partiranno le procedure di mobilità verticale che consentiranno l’ingresso effettivo della nuova figura dell’operatore scolastico.

Ci sono 42mila posti per operatori scolastici e 899 funzionari. I posti per collaboratore scolastico sono circa 68mila, quelli per amministrativi 39.222. E nel frattempo ministero e sindacati discutono della possibilità di istituire i concorsi anche per le assunzioni del personale ata.