In attesa della pubblicazione ufficiale del bando, il ministero ha comunicato ai sindacati le linee guida generali dell’ultima procedura valida in ambito Pnrr che consentirà l’assunzione di oltre 58.000 docenti tra infanzia, primaria e secondaria, sia su posto comune che di sostegno.
I 24 cfu non valgono come requisito
Non è più un concorso che rientra nella fase transitoria, per cui cambiano alcuni requisiti di accesso come il possesso di 24 cfu e laurea. Nessuna novità invece per quel che riguarda la tabella di valutazione dei titoli, che fa riferimento all’allegato B al dm n. 205 del 26 ottobre 2023 per la scuola secondaria e al dm n. 206 del 26 ottobre 2025 per infanzia e primaria.
I sindacati hanno provato a richiedere al ministero la realizzazione di una nuova tabella di valutazione dei titoli, ma la decisione di anticipare le prove a fine dicembre rendono incompatibili le tempistiche con la procedura burocratica inerente che prevede un nuovo decreto ministeriale.
C’è poi la questione del super punteggio per il superamento di un concorso per classi di concorso accorpate. L’incontro informativo è stato utile per uniformare la visione di ministero e sindacati in merito a una questione poco chiara in occasione del precedente Pnrr.
La supervalutazione dei concorsi precedenti
Per questo, in vista del nuovo bando, il ministero dovrà fornire chiarimenti in merito alla supervalutazione nel caso di superamento di un concorso per classi di concorso accorpate.
Al momento fa fede quanto sancito nel DM 205/2023 e nell’allegato B. Se non ci saranno novità, dunque, si assegnerà punteggio solo in caso di superamento del concorso nella specifica classe di concorso. Niente punteggi per altre classi, anche se accorpate.
Ci saranno però da mettere d’accordo gli Uffici Scolastici Regionali, che non hanno operato in maniera univoca in occasione dell’ultima procedura Pnrr.
In alcuni casi è stato assegnato punteggio anche alle classi accorpate, in altri sono state corrette le graduatorie in base alla normativa.
L’auspicio è che in vista della prossima procedura si possa avere una linea guida cui fare riferimento in modo che si superi l’incertezza ancora in atto circa le assunzioni dell’anno scolastico 2025/26.