Sta procedendo a tempo di record la procedura di assegnazione delle supplenze tramite algoritmo Gps per l’anno scolastico 2025/26 appena iniziato. Al netto delle inevitabili polemiche e dei fisiologici errori che alcuni docenti stanno riscontrando e puntualmente segnalando agli uffici scolastici competenti, il 2025 sarà ricordato come uno degli anni più efficaci dal punto di vista della velocità nell’assegnazione degli incarichi per le supplenze.
Il riepilogo delle assunzioni
Merito, chi l’avrebbe mai detto, anche dell’introduzione della norma sulla conferma del docente di sostegno su richiesta della famiglia, che ha consentito di assegnare entro il 31 agosto quasi 50mila cattedre, snellendo in questo modo le successive disponibilità e rendendo i bollettini, si dal primo, più veloci da gestire.
Ancora da capire se la norma sulla conferma del docente di sostegno su richiesta della famiglia verrà confermata anche per il prossimo anno (al momento il decreto parla solo di applicazione per il 2025), ma è evidente come i risultati e la soddisfazione del ministero facciano pensare a un proseguimento in questo senso.
Percentuale altissima di supplenze assegnate
A fronte di quasi 45mila assunzioni, inclusi i docenti di religione, a metà settembre si registra già il 96,5% delle supplenze assegnate. Questo significa che sono poche le cattedre ancora scoperte, cui si provvederà con i prossimi bollettini e gli interpelli, emanati man mano che vengono pubblicate le liberatorie da parte degli uffici scolastici per incapienza delle graduatorie (molte sono già esaurite).
Lo scorrimento degli idonei
Per le assunzioni in ruolo si è fatto riferimento sia alle GaE che alle graduatorie dei concorsi, con i concorsi PNRR a farla da padroni per numero di contratti garantiti. L’elenco del 30% dei posti a bando introdotto con il recente decreto scuola ha dato il suo contributo, nonostante sia un meccanismo ancora da oliare in vitù del vuoto normativa che non consente lo scorrimento degli idonei in caso di rinuncia degli stessi.