Alla vigilia dell’avvio dell’algoritmo Gps, conclusa la fase di assegnazione degli incarichi mediante immissioni in ruolo, emerge chiaramente tutta una serie di dati che fotografano la situazione in Italia, soprattutto sul sostegno, e la difficoltà a garantire dicenti di ruolo sulle cattedre scoperte.
Le province a zero
Sono oltre 5mila i posti di sostegno alla Primaria vacanti, tutti al Nord. Andando più nel dettaglio delle province e dei grandi Comuni, si scopre che a Milano si è riusciti a coprire solo il 12% dei posti disponibili (1353).
Dati che diventano ancora peggiori se si analizzano province come Trieste (0% di posti coperti su 27), Alessandria (un solo posto coperto su 113 disponibili), Sondrio (un posto su 66), Biella (un posto su 55). Leggermente meglio, ma sempre in ritardo, Vicenza con un 3,72% di posti coperti.
Dati che non possono descrivere come un successo la Mini-Call veloce, procedura al passo d’addio insieme allo scorrimento della prima fascia gps sostegno, che non ha beneficiato di proroga per il 2026. Alla luce di questi dati, si può comprendere meglio perché il ministero non creda più di tanto in queste procedure.
Dal prossimo anno meno opportunità
Eppure c’è già chi rimpiange la possibilità per i candidati docenti di sostegno di entrare in ruolo con nomina a tempo determinato finalizzata al ruolo. Un’opportunità che consente di ambire a province delle regioni in cui c’è disponibilità di posti. Ma evidentemente il meccanismo non ha funzionato come avrebbe dovuto, se solo 2 posti su dieci sono stati assegnati.
Questo significa che dal prossimo anno scolastico ci saranno solo assunzioni da GaE e concorsi, a meno che non si provveda in tempi record a istituire il doppio canale di reclutamento che estenderebbe anche ai posti comuni lo scorrimento da gps.
Tornando ai dati, sulla Primaria, restano scoperti 5.746, su una disponibilità di 6.834. Troppo poche 1.100 assunzioni rispetto a ciò che si poteva fare. Bene solo la Toscana con il 100% della copertura dei posti, seguita dall’Emilia Romagna tra le regioni del Nord più ambite.