Gli stipendi del Personale Ata sono fermi da 30 anni: il 4 settembre nuovo incontro per il rinnovo del contratto scuola

Spesso quando si parla di adeguamento degli stipendi scuola si fa riferimento erroneamente, solo a quelli dei docenti, dimenticando, colpevolmente, che nella scuola c’è un’altra categoria altrettanto importante, altrettanto penalizzata da un riconoscimento economico inadeguato.

Stipendi fermi da 30 anni

E’ il Personale Ata, colonna portante e imprescindibile della vita scolastica quotidiana, che se possibile versa in una condizione ancora peggiore rispetto ai docenti. Non lo dimentica Anief, in prima linea per il riconoscimento di buste paga adeguate a questa categoria, che proprio in questi giorni, con l’avvicinarsi del nuovo incontro di settembre per il rinnovo del contratto scuola, ricorda come i per il personale ATA gli stipendi siano ormai ‘fermi’ da 30 anni mediante l’utilizzo delle risorse che hanno state già stanziate.

Il riferimento è ai circa 70 milioni per la riforma degli ordinamenti professionali. Il sindacato ne richiede l’utilizzo per aumentare la componente accessoria del personale ATA. Comprendendo tutte le sue componenti, dal collaboratore scolastico all’assistente amministrativo.

Il rinnovo del contratto scuola è fermo per la pausa estiva, ma si tornerà a discutere dell’adeguamento del Ccnl Istruzione, Università e Ricerca il prossimo 4 settembre. Sul tavolo non solo l’aumento degli stipendi, ma anche altri temi su cui non sarà facile trovare un accordo, come i buoni pasto.

Gli aumenti per i Dsga

Anief chiede “per il personale da inquadrare in area di elevata qualificazione con incarico da DSGA una modifica del requisito per l’accesso. Oggi è prevista la laurea triennale, ma richiediamo il ripristino della laurea magistrale o specialistica e in più chiediamo un aumento anche per il DSGA dell’indennità di direzione – sia parte fissa che parte variabile – utilizzando le risorse derivanti dagli risparmi di spesa del dimensionamento scolastico”.

La richiesta di Anief è di “portare la componente fissa e variabile dell’indennità di direzione ai livelli degli altri funzionari EQ. Basti pensare che nel comparto Funzioni centrali arriviamo a circa 22 mila euro, mentre nel mondo scuola l’indennità media è di 5 mila euro lordi. Per questo insistiamo con forza chiedendo anche l’inserimento di un’indennità di risultato per il DSGA e un’indennità da videoterminalista per il personale assistente di segreteria e gli assistenti tecnici, mentre per il personale che va a garantire quella continuità amministrativa – che non fa domande di mobilità – chiediamo anche per questo personale come previsto per il personale docente un’indennità specifica”.